L’Inter ha ufficializzato un nuovo rifinanziamento da 350 milioni di euro, finalizzato a ripagare il precedente bond da 400 milioni in scadenza nel 2027. L’operazione è stata realizzata tramite un collocamento privato di obbligazioni senior garantite con scadenza al 2030, sottoscritte da investitori istituzionali statunitensi. Il tasso d’interesse è stato fissato al 4,52% annuo lordo, in netto calo rispetto al 6,75% del bond precedente, con un risparmio stimato di circa 15 milioni di euro l’anno in oneri finanziari.
Il nuovo finanziamento è stato strutturato da Inter Media and Communication S.p.A., controllata del club nerazzurro, in collaborazione con i fondi gestiti da Oaktree Capital Management, attuale proprietà dell’Inter. Il club ha ottenuto un rating investment grade, migliorando sensibilmente rispetto al precedente status di junk bond, segno di una maggiore affidabilità finanziaria agli occhi del mercato.
Il rimborso anticipato del vecchio bond e la riduzione del costo del capitale rappresentano un passo strategico verso la sostenibilità economica, permettendo al club di liberare risorse per investimenti futuri. L’operazione conferma l’impegno di Oaktree nel garantire solidità e continuità al progetto nerazzurro, sia sul piano sportivo che finanziario.
Obiettivo sostenibilità: Inter punta su stabilità finanziaria e riduzione del debito
Il rifinanziamento da 350 milioni segna una svolta nella gestione economica dell’Inter, che punta a consolidare la propria posizione finanziaria nel medio-lungo termine. La scelta di ridurre l’importo rispetto al bond precedente e di fissare un tasso più vantaggioso riflette una strategia orientata alla sostenibilità e alla riduzione del debito complessivo.
Il nuovo bond, con scadenza al 2030, offre al club una finestra temporale più ampia per pianificare investimenti e operazioni di mercato, senza la pressione di scadenze ravvicinate. La fiducia degli investitori istituzionali americani è un segnale positivo, che rafforza la credibilità dell’Inter nel panorama finanziario internazionale.
Il risparmio annuo sugli interessi, stimato in circa 15 milioni di euro, potrà essere reinvestito in ambiti strategici, come il rafforzamento della rosa, lo sviluppo del settore giovanile o il progetto stadio. La nuova struttura del debito consente inoltre una maggiore flessibilità operativa, elemento cruciale in un contesto economico ancora incerto.
Con questa operazione, l’Inter si allinea alle best practice dei top club europei, che da anni adottano strumenti finanziari sofisticati per garantire competitività e solidità. Il rifinanziamento rappresenta quindi non solo una mossa tecnica, ma un tassello fondamentale nella visione a lungo termine del club.