“L'esterno dell'Inter Federico Dimarco ha rischiato di perdere il percorso in ambito giovanile, ma ha mostrato forte determinazione”

L'ex allenatore dell'Inter Primavera, Stefano Vecchi, ha rivelato che l'attuale stella nerazzurra Federico Dimarco avrebbe potuto cadere nel deserto prima di affermarsi in prima squadra.

Dimarco ha fatto carriera nel settore giovanile dell'Inter sotto la guida dell'attuale allenatore del Vicenza Vecchi prima di lasciare il club per unirsi al club svizzero Sion nel 2017, e tornare un anno dopo. Ma è stato un bel prestito all'Hellas Verona a convincere l'Inter a inserirlo in prima squadra.

In un'intervista pubblicata sull'edizione odierna di Tuttosport, e come riportato da FCInterNews.itVecchi ha suggerito che Dimarco avesse lasciato che le critiche influenzassero lui e il suo gioco, ma da allora è rimasto impressionato dalla resilienza del terzino.

“Ha sempre avuto talento, ma Dimarco ha rischiato anche di perdersi”, ha detto Vecchi.

“Quando inizi a giocare e vieni sempre messo in discussione non è facile, corri dei rischi.

Federico era molto determinato, è un'altra delle sue grandi qualità. Non si arrende, è tenace e non si lascia sopraffare dalle difficoltà. La fiducia nelle sue capacità lo ha aiutato a diventare un calciatore di livello mondiale”.

Tra le voci sulla possibilità che l'Inter possa creare una squadra di serie B per competere nei campionati minori del calcio italiano, Vecchi ha sostenuto che ciò consentirebbe ai nerazzurri di sviluppare i propri giocatori senza dover fare affidamento sul sistema dei prestiti e offrire a ogni giovane talento la necessaria attenzione .

“L’esperienza di chi l’ha già fatto dice che è una buona idea.

“La Juventus ha fatto un lavoro importante in questo periodo, tanti ragazzi della Seconda Squadra hanno lasciato il segno in Prima Squadra e non solo.

“L'Atalanta sta portando giocatori, il Milan ha appena iniziato e Francesco Camarda ha già giocato in Serie A.

In generale è un passo ulteriore, utile per tenere d'occhio i ragazzi che, se li mandassi a giocare in altri posti di Serie B o Lega Pro, non riceverebbero la stessa attenzione».

Vecchi ritiene che un passo del genere possa aver portato benefici ad alcuni dei giocatori che ha allenato nel settore giovanile dell'Inter.

«Aiuterebbe i ragazzi a progredire, ma anche a non perdersi. Alcuni sono entrati subito nei palcoscenici importanti del club, come Andrea Pinamonti, Ionut Radu e Federico Bonazzoli.

“Altri hanno dovuto seguire strade più tortuose, come Dimarco, che nei primi anni ha faticato giocando in Serie B e all’estero.

“Michele Di Gregorio doveva giocare in Lega Pro e ora è alla Juventus. Altri ancora hanno trovato difficoltà nel profondo della Lega Pro, senza però superarle. Se ci fosse stata una seconda squadra forse avrebbero intrapreso una carriera diversa”.

YouTube video

Dimarco è stata la più grande storia di successo del settore giovanile nerazzurro degli ultimi anni, con il nazionale italiano che ha rappresentato la prima squadra dell'Inter in 151 occasioni, segnando 15 gol.

Prev Post

Amorim vuole che i giocatori del Man Utd siano ispirati dalla storia del club

Next Post

Fumone, un borgo laziale tutto da scoprire