Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha parlato di svariati temi nel tour di presentazione dello Stadio Olimpico questa mattina:
“Ciro Immobile non sarebbe dovuto partire per la Nazionale se fosse stato già infortunato – ha detto rispondendo alle prime domande dei cronisti. Purtroppo non è accaduto questo, si è allenato con noi, ha fatto interventi di tipo fisioterapico da quello che mi dicono. Tra il nostro staff medico, composto da 17 specialisti, c’è stato un confronto con quello della Nazionale e ora il calciatore è tornato e verrà sottoposto alla risonanza, che per sua richiesta verrà fatta tra qualche giorno. Attaccare lo staff della Nazionale? Io non attacco nessuno, ho fatto una cronaca dei fatti, dopo la risonanza valuteremo l’entità della situazione“.
Le dispiace non poter vedere Immobile scendere in campo con l’Italia qua all’Olimpico?
“È accaduto e accade di sovente che i miei giocatori abbiamo situazioni di salute poco compatibili con le partite. È stato ritenuto dallo staff della Nazionale che non fosse nelle condizioni di giocare. Quando passano su un’altra gestione sanitaria noi abbiamo poco controllo, ci sono situazioni che potrebbero essere evitate”.
Chiellini dice che si gioca troppo e che serve la Superlega:
“Bisogna ripensare il sistema calcistico sulle base delle nuove esigenze, anche di carattere fisico. I ritmi sono cambiati e lo stress è anche mentale, non solo di carattere fisico. Servono meccanismi che consentano il recupero psico-fisico da parte degli atleti”.
Come giudica fino adesso il lavoro di Sarri?
“Se l’ho scelto è perché lo ritengo capace di aprire un ciclo, lo ritengo un maestro di calcio. Il suo è un calcio che può dare frutti a medio-lungo termine”.
Le sta piacendo Inzaghi all’Inter?
“Ho già tanti problemi col mio club, figuriamoci se guardo gli altri. Nel nostro club intravedo possibilità di fare bene e di poter fare un calcio coi valori che ci contraddistinguano e far esprimere i calciatori all’interno di un contesto familiare”.
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