Marcus Thuram si sta divertendo molto all'Inter. Alla sua seconda stagione in Serie A, il 27enne attaccante si era già distinto segnando una doppietta contro il Genoa alla prima giornata, per poi ripetersi contro l'Atalanta due settimane dopo. Muto nelle ultime sei partite, l'ex giocatore del Guingamp è comunque tornato alla gloria sabato, realizzando una splendida tripletta nella vittoria dei Nerazzurri contro il Torino (3-2), successo che permette ai nerazzurri di risalire al secondo posto e a due punti. alle spalle del leader napoletano.
Affermato insieme a Lautaro Martinez in prima linea nell'attacco, il francese ha prima segnato un potente colpo di testa per aprire le marcature all'inizio della partita, prima di segnare due volte con un colpo di testa non crossato per realizzare il contropiede. E allo scoccare dell'ora, quando il Torino era tornato sul 2-1, è stato lui a mandare la palla al volo, dopo una prima parata del portiere su tiro di Lautaro. Pochi istanti dopo, Marcus Thuram lascia il campo tra gli applausi del suo pubblico (69°).
Marcus Thuram ha lavorato molto
Facendo una smorfia, il nazionale francese è stato colpito durante un contatto inappropriato da Guillermo Maripan alla caviglia destra, provocando l'espulsione del difensore del Torino (20esimo) e la preoccupazione del suo allenatore, Simone Inzaghi: “Ha preso una botta al tendine, si è lamentato un po’ a fine primo tempo. Poi ha chiesto il cambio, e questo è preoccupante per un giocatore che ha segnato tre gol. I nostri medici e quelli della squadra francese effettueranno gli esami.ha spiegato, anche se Marcus Thuram è stato più rassicurante e ha preferito conservare la sua seconda tripletta nella sua carriera professionistica.
“Ho un po’ di dolore alla caviglia, si è girata un po’. Adesso vado a fare le prove. Ma dopo una vittoria e i tre punti si esce con la testa più leggera della Nazionale (…) A lavorare tanto sotto porta ci avevo pensato fin dalle vacanze estive. La gente si aspetta che un attaccante segni. Il mio obiettivo numero uno è aiutare la squadra, non voglio dimenticare quello che posso fare per i miei compagni. Se i gol arrivano, tanto meglio.. Didier Deschamps spera di poter contare su di lui, soprattutto in assenza di Kylian Mbappé.