L’Italia Under 21 è stata eliminata nei quarti di finale degli Europei dopo una battaglia epica contro la Germania, terminata 3-2 ai tempi supplementari. Gli Azzurrini, rimasti in 9 uomini, hanno resistito con coraggio fino a tre minuti dai rigori, quando Merlin Rohl ha segnato il gol decisivo che ha condannato la squadra di Nunziata. Il match, già carico di tensione, è stato segnato da un episodio controverso che ha fatto discutere tifosi e addetti ai lavori.
Durante l’azione del gol tedesco, Paul Wanner è rimasto a terra fingendo un infortunio, dopo un contrasto in area con Ghilardi. Il giovane talento del Bayern Monaco ha simulato dolore per diversi secondi, toccandosi il piede e rotolandosi sull’erba. Ma appena Rohl ha segnato, Wanner si è rialzato di scatto per festeggiare, correndo verso i compagni come se nulla fosse accaduto. Un comportamento che ha suscitato indignazione e acceso il dibattito sulla sportività nel calcio giovanile.
Il CT Carmine Nunziata ha espresso tutta la sua amarezza nel post-partita, dichiarando che “l’arbitro ha rovinato la partita” e sottolineando come l’Italia abbia giocato alla pari con due uomini in meno, mettendo in difficoltà una delle favorite del torneo. Il gol subito al 117′ ha lasciato l’amaro in bocca, soprattutto per le modalità con cui è arrivato.
Wanner come Lazzaro: la simulazione diventa virale e scatena le polemiche
Il gesto di Paul Wanner è diventato virale sui social, scatenando ironie e critiche da tutto il mondo calcistico. Il centrocampista tedesco, classe 2005, è stato paragonato a “Lazzaro” per la sua improvvisa resurrezione dopo il gol, in un episodio che ha ricordato la celebre simulazione di Ciro Immobile a Euro 2021. Wanner è entrato in area chiedendo un uno-due, ma Ghilardi lo ha anticipato regolarmente, facendolo cadere senza commettere fallo. Il tedesco è rimasto a terra per dieci secondi, toccandosi il piede e coprendosi il volto, mentre l’azione proseguiva.
Quando Rohl ha segnato, Wanner si è alzato come se nulla fosse e ha abbracciato i compagni, diventando uno dei primi a festeggiare. Un comportamento giudicato antisportivo da molti osservatori, che hanno sottolineato come la simulazione abbia distratto la difesa italiana e contribuito al gol decisivo. Il gesto ha oscurato la prestazione tecnica del giovane talento, che resta uno dei prospetti più interessanti del calcio tedesco.
L’episodio ha riacceso il dibattito sull’uso del VAR e sulla necessità di sanzionare le simulazioni anche a posteriori, per tutelare la correttezza del gioco. La FIFA e la UEFA sono chiamate a riflettere su come prevenire comportamenti simili, soprattutto in competizioni giovanili dove il fair play dovrebbe essere centrale.