Dopo la rottura con la Roma, Florent Ghisolfi è pronto a diventare il nuovo direttore sportivo della Juventus, completando il mosaico dirigenziale voluto da Damien Comolli. La risoluzione consensuale con il club giallorosso ha aperto la strada a un’operazione già in cantiere da settimane: Ghisolfi condivide lo stesso approccio analitico e discreto di Comolli, basato sull’uso intensivo di dati e algoritmi per valutare i profili di mercato.
La Juventus ha bisogno di una figura operativa, capace di muoversi con abilità nei mercati internazionali, mantenendo un basso profilo mediatico. In questo senso, Ghisolfi si definisce “l’uomo che lavora nell’ombra”, qualità che lo rende il candidato ideale per il ruolo lasciato vacante da Cristiano Giuntoli.
Il progetto bianconero prevede una struttura dirigenziale snella ma altamente specializzata, e Ghisolfi rappresenta il tassello mancante per dare concretezza alla visione di Comolli. La sua esperienza in Ligue 1 e Serie A, unita alla capacità di scovare talenti emergenti, potrebbe rivelarsi decisiva per rilanciare la Juventus sul piano sportivo ed economico.
Ghisolfi e Goretti: la nuova coppia per la rinascita juventina
Oltre a Ghisolfi, la Juventus sta lavorando per portare a Torino anche Roberto Goretti, attuale dirigente della Fiorentina, nel ruolo di direttore tecnico. La coppia Ghisolfi–Goretti rappresenterebbe un mix perfetto tra innovazione e conoscenza del calcio italiano, con l’obiettivo di costruire una squadra sostenibile e competitiva.
Goretti è apprezzato per i risultati ottenuti e per la capacità di valorizzare giovani talenti, qualità che si sposano con la filosofia bianconera. Il possibile addio di Daniele Pradé alla Fiorentina potrebbe agevolare l’operazione, rendendo più fluido il passaggio del dirigente a Torino.
Comolli ha dichiarato fin dal suo insediamento l’intenzione di completare rapidamente l’organigramma, e l’arrivo di Ghisolfi e Goretti segnerebbe un’accelerazione decisiva. La Juventus vuole tornare protagonista in Italia e in Europa, e per farlo ha scelto di puntare su competenze, metodo e visione strategica.
Il nuovo assetto dirigenziale sarà chiamato a gestire un mercato complesso, con l’obiettivo di rafforzare la rosa senza compromettere l’equilibrio finanziario. In questo contesto, la sinergia tra Ghisolfi e Goretti potrebbe fare la differenza, garantendo operazioni mirate e sostenibili.