Ha parlato Vincenzo Italiano dopo la sconfitta per 3-1 contro l’Atalanta:
Nel secondo tempo l’uno-due dell’Atalanta vi ha un po’ tramortiti. In cosa siete venuti meno?
“Penso che sia la fotocopia della gara con la Juve: nel primo tempo abbiamo tenuto alto il ritmo, poi come in altre situazioni ne prendiamo uno, ne subiamo un altro e si complica tutto. Ma anche oggi la squadra ha fatto quello che doveva fare, poi vengono fuori le qualità di una squadra superiore alla nostra, e se non sei al centoventi percento perdi la partita”.
Vi è venuta a mancare un po’ di sicurezza?
“Stiamo iniziando a fare qualcosa che non mi piace. Alterniamo quarantacinque minuti fatti bene ad altri meno bene. È una cosa che dobbiamo mettere a posto: non possiamo accontentarci di fare bene un tempo, così è pericoloso e in queste ultime gare dobbiamo mettere a posto questo aspetto”.
Chisoli nel pre-partita ha detto scherzosamente che non è pronto per una big:
“Italiano deve pensare solo ad arrivare alla fine in questa posizione di classifica, non mi interessa nient’altro. Col presidente faccio molte battute, ma sono concentrato sull’obiettivo, e la classifica non ci permette di stare sereni. Dobbiamo cercare di dare un’ultima accelerata: ci teniamo ad arrivare alla fine in quella posizione”.
Come si migliora quell’aspetto?
“Cercando di crescere in personalità, cercando di imparare dagli errori. È una questione di mentalità: o lo si fa nell’immediato, o ci vogliono mesi e mesi per cercare di avere una mentalità diversa. In tante partite potevamo portare a casa punti, partite giocate bene, in cui abbiamo creato tanto e concesso poco. Loro hanno un cinismo diverso dal nostro e vincono le gare”.
Le squadre avversarie iniziano a conoscervi e a temervi. Fino alla fine, per voi, sarà una battaglia:
“Ci si studia tutti, si preparano strategie e tutte le contromosse per essere più bravi degli avversari. Si è seminato e adesso bisogna provare a raccogliere contro avversarie più attrezzate di te. Sono convinto che possiamo cercare di ottenere continuità anche all’interno della stessa partita. A fine primo tempo cosa vai a dire alla squadra? Uno forse deve prevedere il problema, per farlo dobbiamo essere più bravi. Dobbiamo essere meno leggeri dietro e più concreti davanti, cercando di mantenere questo vantaggio fino alla fine”.
La sua squadra perde disciplina nel momento in cui va in svantaggio?
“Penso che tutti questi aspetti ci siano dentro al fatto che ne subiamo uno e spesso subiamo il raddoppio. Per stare alla pari con questi avversari forse c’è un dispendio notevole, e quando subiamo gol abbassiamo un po’ l’attenzione e l’autostima. È uno degli aspetti che dobbiamo migliorare: secondo me abbiamo nelle corde fare novanta minuti ad alto livello. Ma ci sono tanti fattori che incidono sul fatto che tendiamo a subire un altro gol dopo il primo, è un aspetto che dobbiamo migliorare”.
Fonte: TuttoMercatoWeb
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