L'Italia si è portata a un passo dai quarti di finale della Nations League dopo che la doppietta di Giovanni Di Lorenzo l'ha portata al trionfo per 4-1 su Israele lunedì.
Alla squadra di Luciano Spalletti basterà un punto in una delle ultime due partite di novembre per assicurarsi la qualificazione dopo la convincente vittoria di Udine che ha spinto Israele ulteriormente verso la retrocessione.
Il portiere israeliano Omri Glazer ha opposto una dura resistenza nel primo tempo prima che il rigore di Mateo Retegui, assegnato per un fallo di Dor Peretz su Sandro Tonali, sbloccasse la situazione quattro minuti prima dell'intervallo.
Il capitano Di Lorenzo raddoppia prima dell'ora di gioco, con un colpo di testa da distanza ravvicinata dopo l'invitante punizione di Giacomo Raspadori, anche se Israele dimezza il deficit a 24 minuti dalla fine.
Il corner di Mohamed Abu Fani supera tutti in area, compreso Guglielmo Vicario, i cui appelli per un fallo di Dor Peretz vengono ignorati dagli arbitri.
La speranza della visita è stata però di breve durata, poiché Davide Frattesi ha segnato per la prima volta su cross basso di Federico Dimarco appena sei minuti dopo il bizzarro gol di Abu Fani.
Di Lorenzo ha coronato le marcature a 11 minuti dalla fine, approfittando della potente corsa di Destiny Udogie prima di ricevere il possesso palla al limite dell'area e perforare l'angolo in basso a sinistra.
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— Italia (@Azzurri_En) 14 ottobre 2024
Debrief dei dati: la finitura superiore fa la differenza
Spalletti sarà felice di vedere la sua squadra finire la partita in controllo, a differenza di quanto è riuscita a fare nel 2-2 di giovedì contro il Belgio, in gran parte grazie all'eccellenza di Di Lorenzo.
Il capitano dell'Italia ha segnato due gol in soli due tentativi che valevano 0,28 gol attesi (xG), suggerendo che la qualità della rifinitura di Di Lorenzo ha superato di gran lunga le possibilità offerte.
Dal suo primo gol con gli Azzurri, nel settembre 2021 contro la Lituania, i cinque gol di Di Lorenzo sono anche il massimo realizzato da un difensore italiano in quel periodo, seguito da Dimarco con tre reti.