Esordio agrodolce per Maximilian Ibrahimovic tra i professionisti
Maximilian Ibrahimovic, figlio di Zlatan, ha fatto il suo debutto tra i professionisti in Serie C con la maglia del Milan Futuro, nella sfida contro la Torres. Nonostante la pesante sconfitta per 5-1, il giovane talento ha regalato un assist pregevole ad Andrea Magrassi, che ha segnato la rete della bandiera per i rossoneri.
La partita è stata complicata per la squadra allenata da Daniele Bonera, attualmente terzultima nel girone B di Serie C. Tuttavia, Ibrahimovic Jr ha mostrato sprazzi di qualità al suo ingresso in campo, costruendo praticamente da solo l’unico gol della sua squadra.
La rete è nata da una triangolazione con Fall, seguita da un preciso tocco d’esterno verso il centro dell’area, dove Magrassi si è coordinato in acrobazia per battere il portiere avversario. Una giocata che ha sottolineato la visione di gioco e la tecnica di Maximilian, oltre all’ottima esecuzione del suo compagno.
Non è la prima volta che il giovane Ibrahimovic si mette in luce. A settembre, aveva già segnato un gol nel derby Primavera, un regalo per il suo diciottesimo compleanno. Ora, con il passaggio tra i grandi, sta iniziando a lasciare il segno anche in ambito professionistico.
Maximilian Ibrahimovic e la sua confessione shock
Pochi giorni dopo il gol nel derby, Maximilian si è raccontato in un’intervista al giornale svedese Sportbladet, spiegando il complesso rapporto che aveva con il calcio:
“Fino ai miei 11 anni odiavo il calcio. Pensavo fosse la cosa peggiore al mondo. Venivo sempre paragonato a mio papà e non mi ci trovavo. Niente sembrava giusto, era tutto sbagliato,” ha dichiarato.
Il cambiamento è arrivato intorno agli 11 o 12 anni, quando qualcosa è scattato nella sua mente:
“Un giorno mi sono svegliato e c’è stato questo ‘click’. Ho trovato l’amore per questo sport.”
Ora, con il supporto della famiglia e il duro lavoro, Maximilian Ibrahimovic inizia a dimostrare che il suo talento può emergere oltre il peso di un cognome così importante.