L'ex amministratore delegato della Juventus Antonio Girauldo si è visto respingere dal tribunale regionale del Lazio un ricorso relativo allo scandalo Calciopoli.
Questo secondo il quotidiano italiano Calcio e Finanza. La testata riferisce che il ricorso dell'ex dirigente è stato dichiarato inammissibile nella giurisdizione del tribunale regionale.
L'ex amministratore delegato della Juventus Giraudlo è tra le persone associate ai Bianconeri che stanno ancora tentando di presentare ricorso legale all'indomani dello scandalo Calciopoli del 2006.
La Juventus, a livello di club, ha rinunciato completamente alle vie legali.
L'ultimo appello dei bianconeri è fallito. E i colossi torinesi hanno deciso che è giunto il momento di voltare pagina una volta per tutte sulla vicenda.
L'anno scorso hanno ritirato la loro richiesta di risarcimento danni.
Tuttavia, un paio di persone implicate nello scandalo continuano i loro tentativi di combattere in tribunale.
Il famigerato ex direttore della Juventus Luciano Moggi ha continuato nei suoi sforzi.
All'inizio di quest'anno Moggi è stato condannato a pagare le spese processuali dei nerazzurri.
Moggi è forse il nome e il volto diventati simbolo dello scandalo Calciopoli. Ma non è l'unico ex dirigente bianconero le cui azioni legali continuano.
L'ex amministratore delegato della Juventus Girauldo vede respinto il ricorso di Calciopoli dal Tribunale Regionale del Lazio
L'ex amministratore delegato della Juventus Girauldo ha ricevuto diverse punizioni in seguito allo scandalo Calciopoli.
Come nel caso di Moggi, una di queste era il divieto di lavorare nel calcio.
Ma, come nel caso di Moggi, Girauldo ha sostenuto la sua innocenza. E l'ex ds bianconero ha tentato di invertire la punizione.
Ma finora tutti questi tentativi si sono conclusi con un fallimento per Girauldo.
Tra le ultime strade perseguite da Girauldo c'è stata quella di far esaminare il suo appello da un tribunale regionale del Lazio.
Ma la Corte ha stabilito che il ricorso è inammissibile.

La motivazione di tale decisione, riferisce Calcio e Finanza, è una questione di giurisdizione. Il tribunale regionale non può annullare le punizioni per Girauldo.