L'imminente Juventus-Bologna di sabato è iniziata, in un certo senso, intorno all'80' della sfida degli ottavi di Coppa Italia di Coppa Italia contro il Monza. Dalla curva poco popolata del Bologna allo stadio Dall'Ara si sono levati alcuni cori contro la Juventus, seguiti da insulti rivolti all'ex tecnico Thiago Motta. Questo sfogo ha preso di mira l'uomo che ha portato il Bologna alla qualificazione alla Champions League dopo sessant'anni, per poi approdare alla Juventus in scadenza di contratto in estate. Il canto è stato accolto con alcuni fischi provenienti da altre sezioni dello stadio.
Calciomercato rapporto che l'animosità, però, non è dovuta solo al passaggio di Motta alla Juventus. L'attrito con la curva, o almeno una parte significativa di essa, è antecedente a questo trasferimento, originatosi durante la straordinaria ascesa di Bologna. Sorprendentemente, il coro ingiurioso è stato effettivamente il primo dedicato a Motta negli ultimi due anni e mezzo. Durante tutta la campagna di Champions League, raramente ha ricevuto cori, a parte un paio di esplosioni spontanee da parte di altre sezioni durante due partite separate.
Le radici di questa discordia risalgono all'ottobre 2022, poco dopo l'arrivo di Motta quando la squadra era in difficoltà. Gli ultras sono stati ammessi nello spogliatoio di Casteldebole per un confronto con la squadra. Motta è intervenuto, proteggendo i suoi giocatori da quelle che percepiva come minacce. Questo incidente ha di fatto reso off-limits gli spogliatoi di Casteldebole sotto il mandato di Motta.
Con il miglioramento delle prestazioni della squadra, finendo nono, sono sorte tensioni durante la finestra di mercato estiva, con Motta che ha sfidato pubblicamente il club. Agosto ha visto la costruzione della squadra che alla fine avrebbe assicurato la qualificazione alla Champions League. Tuttavia, il rapporto tra Motta e alcuni gruppi di tifosi è rimasto teso, esemplificato da un curioso incidente nel febbraio 2024, quando uno striscione che richiedeva l'utilizzato raramente Jesper Karlsson è stato brevemente esposto durante una partita.
Nonostante abbia portato il Bologna a un successo storico, Motta non ha mai ricevuto un ampio sostegno vocale dalla curva. Mentre si intensificavano le voci sul suo passaggio alla Juventus, anche il drammatico pareggio per 3-3 contro i Torino ha sollevato dubbi. Alla celebrazione in Piazza Maggiore l'imminente partenza di Motta era quasi di dominio pubblico, ed egli rimase un po' in disparte durante i festeggiamenti.
I recenti insulti nella partita di Coppa Italia riflettono questa storia complessa. Mentre alcuni tifosi hanno fischiato in segno di disapprovazione per il coro, riconoscendo in Motta l'artefice del ritorno del Bologna in Champions League dopo sessant'anni, altri sembrano incapaci di perdonare la sua mossa alla loro “grande nemica” la Juventus. La curva del Bologna non sarà presente all'Allianz Stadium a causa di annosi problemi con le politiche di accesso allo stadio della Juventus, ma la tensione sul ritorno di Motta è palpabile, evidenziando la complicata eredità che lascia al Bologna.
La posta Il rapporto complicato del Bologna con Thiago Motta: dalla Champions alla Juventus è apparso per primo FootItalia.com.