Il fisioterapista di Diogo Jota vuole la verità: “Non ci sto, ho letto cose spiacevoli”

Miguel Goncalves, fisioterapista respiratorio che ha seguito Diogo Jota dopo l’intervento ai polmoni, ha voluto chiarire pubblicamente le ultime ore di vita del calciatore, smentendo con forza le voci circolate online su presunti eccessi notturni. “Ho letto cose spiacevoli – ha dichiarato – ma Diogo e André non stavano facendo festa. Non c’era nulla da nascondere, nulla da sistemare.” Goncalves è stato una delle ultime persone a vedere vivo l’attaccante del Liverpool, morto insieme al fratello André in un tragico incidente stradale in Spagna.

Jota aveva rimandato l’intervento per giocare la Nations League con il Portogallo, e solo dopo la vittoria contro la Spagna si era sottoposto alla procedura. I medici gli avevano sconsigliato di volare a causa della pressione in cabina, motivo per cui aveva deciso di affrontare un lungo viaggio in auto fino a Santander, dove avrebbe preso un traghetto per Plymouth, per poi raggiungere Liverpool in macchina. “Era un viaggio faticoso ma necessario – ha spiegato Goncalves – e Diogo lo affrontava con responsabilità e professionalità.”

Un viaggio pianificato con cura: la testimonianza che smentisce ogni speculazione

Il fisioterapista ha raccontato di aver salutato Diogo e André alle 20:30 di mercoledì sera, poche ore prima dell’incidente. “Mi disse che si sarebbero fermati a dormire nella zona di Burgos, non volevano guidare tutta la notte. Avevano scelto di partire tardi solo perché faceva più fresco.” Goncalves ha seguito Jota ogni giorno fino a quel momento, e ha confermato che la sua ripresa era eccellente: nessun dolore, entusiasmo per il futuro e grande attenzione alla riabilitazione.

“Mi aveva detto che non avrebbe partecipato alla tournée in Giappone per concentrarsi sul recupero,” ha aggiunto. “Era convinto di poter fare una grande stagione.” Il racconto smentisce categoricamente ogni insinuazione su comportamenti irresponsabili, restituendo l’immagine di un atleta serio, determinato e legato alla famiglia.

Il tragico incidente è avvenuto lungo un tratto isolato dell’autostrada A52, a ovest di Zamora, quando la Lamborghini noleggiata è uscita di strada per lo scoppio di uno pneumatico. I due fratelli sono morti sul colpo, lasciando un vuoto profondo nel mondo del calcio. Goncalves ha voluto che la verità venisse a galla, per onorare la memoria di un uomo che, fino all’ultimo, ha vissuto con disciplina, amore e rispetto.

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Scelto il giorno, orario e luogo del funerale per l’ultimo saluto a Diogo Jota e suo fratello

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