Durante la partita di Serie A contro l'Udinese, Evan Ndicka dell'AS Roma ha avuto un collasso in campo, provocando l'abbandono della partita.
Al 74' della partita, Ndicka cade a terra mentre la Roma possiede palla, stringendosi il petto. Il personale medico lo ha prontamente soccorso e, nonostante fosse stato portato sul campo un defibrillatore, non è stato utilizzato.
Fortunatamente, Ndicka è rimasto cosciente e vigile durante tutto il calvario mentre veniva portato via in barella.
A seguito dell'elettrocardiogramma effettuato allo stadio, che ha dato risultati preoccupanti, è stata presa la decisione di sospendere la partita. Ndicka è stata poi portata d'urgenza in ospedale per ulteriori valutazioni.
Entrambe le squadre sono state informate dall'arbitro sulla situazione prima che la partita fosse ufficialmente interrotta.
L'AS Roma ha rilasciato il seguente comunicato:
“A seguito dell'emergenza sanitaria in campo che ha coinvolto Evan Ndicka, la partita tra Udinese e Roma è stata sospesa.
“Il giocatore è cosciente ed è stato portato in ospedale per ulteriori accertamenti.
“Forza Evan, siamo tutti con te! “
A seguito dell'emergenza sanitaria in campo che ha coinvolto Evan Ndicka, la partita tra Udinese e Roma è stata sospesa.
Il giocatore è cosciente ed è stato portato in ospedale per ulteriori accertamenti.
Forza Evan, siamo tutti con te! ?
#ASRoma— AS Roma Inglese (@ASRomaEN) 14 aprile 2024
Hanno condiviso un altro aggiornamento dall’ospedale.
La squadra è andata a visitare Ndicka in ospedale.
Evan si sente meglio ed è di buon umore. Resterà in ospedale per ulteriori accertamenti.
Forza Evan! ?#ASRoma pic.twitter.com/iHWueyJ6Ip
— AS Roma Inglese (@ASRomaEN) 14 aprile 2024
L’aumento delle morti improvvise e delle emergenze mediche nel calcio
Il crescente numero di morti improvvise e di emergenze mediche nel calcio è preoccupante.
Negli ultimi anni sono diventati più frequenti i casi di giocatori che crollano durante le partite, spesso a causa di problemi cardiovascolari.
La gravità di tali incidenti è esemplificata da casi come quello del capitano del Luton Town Tom Lockyer, che ha subito crolli simili due volte l'anno scorso, sottolineando l'urgenza di affrontare questo problema nel calcio.