Pietro Iemmello torna a parlare del brutto episodio subito lunedì sera nel corso del match tra Foggia e Catanzaro. L’attaccante dei calabresi, ricordiamo, è stato aggredito fisicamente da un tifoso del Foggia che è riuscito a scavalcare la recinzione del campo e dirigersi verso Iemmello.
AGGRESSIONE IEMMELLO, LE PAROLE DELL’ATTACCANTE A “LA GAZZETTA DELLO SPORT”
Durante un’intervista in esclusiva a “La Gazzetta dello Sport”, l’attaccante del Catanzaro Pietro Iemmello ha rilasciato delle dichiarazioni sull’aggressione di lunedì sera: “Mi hanno detto che i tifosi si erano risentiti perché avevo preso la palla per battere e fare il terzo gol. Anche Galano del Bari era stato trattato male. Con gli ex della retrocessione fanno sempre così. E quando c’è il mio nome divento il capro espiatorio. È una grande tifoseria, ma con tanti difetti. Chi è entrato in campo è stato un caso isolato, credo, figlio del degrado e della maleducazione che in città ci sono ancora. Se mi dovesse capitare di tornare a Foggia? Di certo non mi darò malato, non ho paura, ci tornerò”.
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AGGRESSIONE IEMMELLO, VICINANZA DELLA LEGA PRO ALL’ATTACCANTE DEL CATANZARO
Marcel Vulpis, vicepresidente della Lega Pro, ha ribadito la sua vicinanza all’attaccante del Catanzaro ed a tutto il club calabrese: “La mia vicinanza va a Pietro Iemmello e a tutto il Catanzaro per quanto avvenuto ieri in occasione del match con il Foggia – tifosi che si macchiano di questi atti di violenza non dovrebbero più entrare allo stadio. Senza se e senza ma”.
La mia vicinanza va a #PietroIemmello e a tutto il @USCatanzaro1929 per quanto avvenuto ieri in occasione del match con il @CalcioFoggiaoff – tifosi che si macchiano di questi atti di violenza non dovrebbero più entrare allo stadio. Senza se e senza ma. @ivanfcardia @NewsTuttoC pic.twitter.com/FvgGqsbmmC
— Marcel Vulpis (@MarcelVulpisRM) April 12, 2022
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