Sono giorni critici per il proprietario dell'Inter, Steven Zhang. Ha tempo fino a martedì per trovare 375 milioni di euro per ripagare il suo debito con Oaktree o rischiare di perdere il club a favore della società di gestione patrimoniale americana.
Con il passare del tempo, Zhang è sempre più sotto pressione per portare avanti le trattative in corso con Pimco. Secondo Calciomercato, però, l'ultimo giro di trattative con il colosso californiano non ha prodotto gli effetti sperati.
Il 20 maggio è la data di scadenza e non ci sono più margini di manovra, anche se il dirigente dell'Inter spera di posticipare la data di qualche giorno. La domanda da un milione di dollari è: riuscirà a realizzare in pochi giorni ciò che non è riuscito a realizzare negli ultimi mesi?
Poiché sta diventando sempre più probabile che Zhang non riesca a mantenere i suoi impegni con Oaktree, l'immediato futuro del club è in bilico. L'idea dell'imprenditore cinese era restare alla guida dell'Inter e cederla solo per una cifra oscena.
Ma potrebbe rimanere a mani vuote. Nonostante la mancanza di ambizione di Oaktree di entrare nel regno del calcio, la società sequestrerà l'Inter come garanzia a meno che Zhang non raccolga miracolosamente i fondi per saldare il suo debito entro martedì. Questo scenario ora sembra inverosimile.
I teorici della cospirazione credono che ci sia già un acquirente dietro Oaktree in attesa dietro le quinte. In tal caso, l’Inter avrà un nuovo proprietario la prossima stagione, facendo sì che i fan si chiedano quali conseguenze ciò potrebbe influenzare il club.
Nonostante le sue carenze finanziarie, Zhang è stato appassionato dell'Inter, lavorando sempre nell'interesse del club. Ma se entrano in gioco gli americani, Nerazzurri potrebbe affrontare la stessa sorte del Chelsea – a budget illimitato manipolato da un management incapace.