Durante la conferenza stampa di presentazione di Gennaro Gattuso come nuovo CT dell’Italia, Gabriele Gravina ha smentito le voci su un presunto rifiuto di Claudio Ranieri, spiegando che si è trattato di un semplice contatto preliminare. “Non parliamo di rifiuto, ma di un contatto fisiologico”, ha dichiarato il presidente della FIGC, sottolineando che la scelta finale è ricaduta su Gattuso per motivi di sintonia e progettualità.
Gravina ha rivelato di aver parlato con il proprietario della Roma, club in cui Ranieri ha chiuso la carriera da allenatore, e di aver compreso che non c’erano le condizioni per un suo coinvolgimento. Il dialogo è stato definito cordiale e trasparente, ma la Federazione ha preferito virare su un profilo più adatto al nuovo corso azzurro.
La nomina di Gattuso è stata condivisa con Gianluigi Buffon, figura chiave nella nuova struttura tecnica della Nazionale. “Abbiamo scelto Rino per l’uomo e per l’allenatore”, ha ribadito Gravina, evidenziando la determinazione e la professionalità dell’ex tecnico di Napoli e Milan.
Il presidente ha anche confermato l’ingaggio di Cesare Prandelli come direttore tecnico, affiancato da Simone Perrotta e Gianluca Zambrotta. Un team di ex campioni del mondo che lavorerà in parallelo con Gattuso, ma in piena sinergia con il progetto tecnico.
Nuovo corso azzurro: Gattuso, Prandelli e Bonucci per rilanciare l’Italia
La nuova era della Nazionale Italiana prende forma con una squadra tecnica rinnovata e ambiziosa, guidata da Gattuso e supportata da figure di grande esperienza. Leonardo Bonucci e Andrea Barzagli collaboreranno con lo staff, portando in dote la loro conoscenza del gruppo azzurro e dello spogliatoio.
Gravina ha sottolineato l’importanza di costruire un progetto credibile e coeso, capace di riportare entusiasmo e risultati. “Ci siamo rivolti a persone che conoscono la maglia azzurra e ne condividono i valori”, ha spiegato, delineando una visione chiara per il futuro.
Il nuovo staff tecnico avrà autonomia operativa, ma lavorerà in stretta connessione con il CT, per garantire coerenza e continuità. L’obiettivo dichiarato è la qualificazione ai prossimi Mondiali, dopo la delusione dell’ultima mancata partecipazione.
Gattuso ha già dettato le prime linee guida, chiedendo disciplina, spirito di gruppo e massima disponibilità da parte dei convocati. Il suo approccio diretto e carismatico è stato accolto positivamente, sia dai giocatori che dall’ambiente federale.
La scelta di escludere Acerbi e puntare su profili più giovani è un segnale di rinnovamento, mentre la presenza di Buffon e Prandelli garantisce equilibrio e competenza. La Nazionale riparte con un mix di passione, esperienza e voglia di riscatto, pronta a riconquistare il cuore dei tifosi.