Nonostante l’errore gravissimo accaduto nella serata dell’Allianz Stadium in Juventus-Salernitana, Gabriele Gravina non è dello stesso avviso. Il presidente della FIGC ha rilasciato delle dichiarazioni riguardo il fuorigioco inesistente fischiato a Leonardo Bonucci: ecco le sue dichiarazioni.
JUVENTUS-SALERNITANA, IL VAR COMMETTE UN ERRORE ENORME E MARCENARO ANNULLA IL GOL VALIDO DI MILIK
Siamo al 94′ del match tra Juventus e Salernitana. I bianconeri trovano l’insperato gol del 3 a 2 con un’incornata di testa di Arkadius Milik. Qualche minuto dopo, però, il Var richiama il direttore di gara Matteo Marcenaro che, rivedendo le immagini al monitor, ritiene attiva la posizione di fuorigioco di Bonucci ed annulla la rete della Juventus. Al termine del match, online iniziano a rimbalzare delle immagini in cui Antonio Candreva, proprio sul corner decisivo in cui c’è stato il gol di Milik, teneva in gioco tutti i giocatori in campo. Inizia da qui la bufera contro il Var, il quale non si è accorto di Candreva vicino alla bandierina ed ha tracciato la linea dell’ultimo difendente dalla scarpetta del marcatore di Bonucci in area. E’ un errore gravissimo, che è costata la vittoria alla Juventus che si è ritrovata in classifica due punti in meno.
FUORIGIOCO BONUCCI, GRAVINA SI E’ STUFATO DELLE CONTINUE VOCI SUL VAR ED ARBITRO: “DIAMOCI TUTTI UNA CALMATA”
A margine di un evento a Bari, il numero uno della FIGC Gabriele Gravina ha rilasciato delle dichiarazioni in merito all’errore accorso in Juventus-Salernitana: “L’immagine che è stata fatta vedere dopo non era stata messa a disposizione. Esiste una produzione di immagini che non è dell’Aia, né degli arbitri, né del Var. Questa produzione ha messo a disposizione alcune immagini che sono state visionate e gli arbitri hanno visto quello che purtroppo poi si è rivelato un errore. Non hanno sbagliato né gli arbitri né il VAR. Se un episodio così dopo sei giornate di campionato deve far urlare allo scandalo… Diamoci tutti una calmata, torniamo nei nostri ranghi”.
IN DIFESA DI MARCENARO, BANTI E MELI – “Se noi pensiamo che il VAR renda infallibile l’arbitro siamo fuori strada. Il VAR serve a ridurre al minimo il margine d’errore. Se ci sono degli errori cominciamo a riconoscere prima i nostri, poi pensiamo a quelli in capo agli arbitri”.
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