Fonseca e gli scatti d’ira: la causa potrebbe essere la guerra in Ucraina

Paulo Fonseca, noto per i suoi toni generalmente pacati, ha recentemente mostrato segnali di nervosismo e scatti d’ira che hanno scioccato il mondo del calcio francese. Il tecnico portoghese, attualmente alla guida del Lione, si trova a dover spiegare il suo comportamento sopra le righe durante una recente partita con il Brest. L’episodio culminante è stato il “faccia a faccia” ravvicinato con l’arbitro Benoît Millot, accompagnato da minacce che hanno lasciato perplessi molti osservatori.

Le tensioni familiari e il contesto internazionale sembrano essere alla base di questi scatti d’ira. La moglie di Fonseca, Kateryna, è ucraina, e l’allenatore ha conosciuto sua moglie durante la sua esperienza allo Shakhtar Donetsk. Allo scoppio dell’invasione russa, entrambe hanno dovuto lasciare l’Ucraina, con il tecnico che ha sempre sostenuto la causa ucraina e affrontato le difficoltà vissute dai parenti di sua moglie, rimasti nel paese.

L’inasprirsi del conflitto ha acuito la preoccupazione di Fonseca, portandolo a manifestare il suo stress anche in campo. La tesi che verrà presentata davanti alla commissione disciplinare della Lega francese si basa su questo contesto, con l’obiettivo di ridurre uno stop che potrebbe toccare i sette mesi di squalifica.

Fonseca si prepara a un vero e proprio “mercoledì da leoni”. Oltre alla trasferta di Europa League con il Lione in Romania, dovrà affrontare l’audizione davanti alla commissione disciplinare. L’allenatore ha il compito di spiegare il suo comportamento e cercare di evitare una lunga squalifica che potrebbe influire significativamente sulla sua carriera e sulla stagione della squadra.

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