Il presidente della Juventus Gianluca Ferrero ha confermato che il club ha presentato ricorso contro la decisione del tribunale nel famigerato caso Cristiano Ronaldo.
Giovedì si terrà l'annuale assemblea dei soci del Club, che si è aperta con un intervento del presidente bianconero. Il 60enne ha affrontato diversi argomenti, incluso il conflitto legale del club con Ronaldo.
La questione risale all'era del Covid-19, quando le due parti hanno firmato quello che è stato definito un “accordo segreto”, riconoscendo che il club deve ai portoghesi una cifra pari a 19,6 milioni di euro di salari differiti.
L'accordo è venuto alla luce durante l'indagine Prisma, e la Procura lo ha utilizzato come prova evidente evidenza di illeciti da parte della direzionesoprattutto perché è rimasto nascosto e non riconosciuto in bilancio.
Tuttavia, l'ex stella del Real Madrid e del Manchester United ha insistito per raccogliere le cifre promesse, quindi ha deciso di portare la questione in tribunale.
Alla fine, un comitato arbitrale ha stabilito che la Juventus debba pagare a Ronaldo la metà della somma richiesta, pari a circa 9,8 milioni di euro.
Tuttavia, i giganti della Serie A rimangono ribelli, quindi Ferrero ha rivelato che i legali del club hanno presentato ricorso contro la sentenza.
«Non siamo d'accordo con questa sentenza che stabiliva un'equa ripartizione delle responsabilità, per questo l'abbiamo impugnata al tribunale di Torino. Non siamo d’accordo con la sostanza di questo arbitrato”, ha detto il presidente del club via IlBianconero.
Ronaldo ha firmato per i Bianconeri nell'estate del 2018 per una cifra record per il club. Ha trascorso tre anni a Torino sotto tre allenatori diversi. E anche se è riuscito a vincere il titolo di Serie A in due occasioni, non è riuscito a portare il club verso la gloria della Champions League come inizialmente sperato.
CR7 ha poi colto al volo l'occasione ritorno all'Old Trafford nell'agosto 2021 e esercita la sua attività con l'Al-Nassr, squadra della Pro League saudita, da gennaio 2023.