Il leggendario ex capitano dell'Inter Beppe Bergomi ritiene che il terzino Federico Dimarco sia “l'incarnazione dell'Interismo”.
L'ex difensore ha parlato con il giornalista italiano Fabio Caressa, via FCInterNews. Ha elogiato Dimarco per la crescita che il 26enne ha fatto in maglia Inter.
Dimarco è ormai giunto al termine della sua terza stagione da titolare nella prima squadra dell'Inter.
Non è sempre stato un percorso rettilineo e lineare quello del nazionale italiano.
Dimarco si è fatto le ossa in diversi prestiti lontano dai nerazzurri. Nelle stagioni 2019-10 e 2020-21 ha giocato in prestito con l'Hellas Verona.
Sono state proprio queste due stagioni in gialloblù a convincere l'Inter che Dimarco fosse pronto per un ruolo in prima squadra.
Ma nella prima stagione di Dimarco, era più un giocatore di squadra versatile che altro.
L'italiano è stato in grado di sostenere sia Ivan Perisic sulla fascia sinistra, sia Alessandro Bastoni sulla sinistra della difesa a tre.
Nella stagione 2022-23, invece, Dimarco è diventato un elemento fondamentale dell'undici titolare dell'Inter.
Con la partenza di Perisic, è stato il 26enne a ereditare davvero la maglia da titolare di Perisic come terzino sinistro.
Beppe Bergomi: Federico Dimarco è “l’Interismo incarnato”
Dimarco non ha solo arricchito la squadra con il suo talento, anche se è innegabile che sia così.
Il 26enne ha anche un forte legame con l'Inter.
Dimarco è tifoso nerazzurro fin da bambino.
L'ex difensore dell'Inter Bergomi ha ricordato che “Dimarco è qualcuno che ricordo dalle giovanili”.
“Ha sempre avuto quel fantastico piede sinistro”, ha continuato il vincitore della Coppa del Mondo del 1982.
“Potrebbe davvero crossare la palla o tirare.”
“Poi è partito per intraprendere un percorso che lo ha visto guadagnare più terreno e guadagnarsi anche un posto in Nazionale con grandi prestazioni”.
Bergomi ha rimarcato che «Il derby è la partita che conta di più per lui, mi ha detto».

“È come l'Interismo incarnato.”