Chi vende su eBay da anni non avrebbe mai immaginato di poterlo fare gratuitamente: la storica piattaforma online per la compravendita di oggetti usati ha iniziato ad eliminare il costo delle commissioni applicate ai venditori.
A prima vista la svolta epocale sembra mettere in pericolo ricavi e fatturato di eBay, ma in realtà i test effettuati negli ultimi mesi puntano a risultati completamente diversi e positivi. Nei primi test eBay ha eliminato le commissioni, rendendo di fatto le vendite gratuite, ma solo per la categoria abbigliamento usato.
La fase sperimentale deve essere piaciuta molto al management perché, una volta completata, l'azienda ha deciso di cancellare le commissioni ai venditori non solo in Germania, paese del test, ma anche nel Regno Unito.
In entrambi i casi le vendite gratuite sono valide solo per le transazioni effettuate all'interno dei rispettivi paesi, mentre per le vendite internazionali eBay richiede una commissione del 3%. La commissione zero si applica a tutti i prodotti ad eccezione delle auto.
Secondo il CEO Jamie Iannone, l'eliminazione dei costi legati all'offerta all'asta di oggetti usati incoraggerà un numero maggiore di privati a creare annunci pubblicitari, aumentando così il volume d'affari di eBay. Non solo: il manager spiega anche che gli utenti che comprano e vendono, in media, acquistano quasi il doppio su eBay rispetto ai non venditori. Ma va anche sottolineato che l'eliminazione delle commissioni è una mossa già intrapresa con successo da alcuni dei concorrenti più agguerriti, Vinted in primis.
Per quanto riguarda i ricavi di eBay, dovrebbero aumentare con il numero di oggetti messi all'asta, ma l'azienda sta già pensando di introdurre una commissione per chi acquista a partire dal 2025 abbinata ad un aumento dei servizi per l'acquirente finale. Ne sapremo di più quando verranno presentati i risultati e al prossimo evento globale di eBay: è probabile che la nuova strategia venga presto estesa ad altri Paesi, tra cui l'Italia.
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