La Nazionale italiana sta passando il periodo più difficile di tutta la sua storia. E’ stata epocale la mancata qualificazione di marzo ai Mondiali in Qatar contro la Macedonia del Nord, perché rappresenta il secondo fallimento consecutivo della nostra Federazione nell’arco di quattro anni. Potremmo parlare per mesi dei vari problemi che affliggono il nostro calcio, ma una cosa è certa: in Serie A si fa fatica a far giocare e lanciare giovani calciatori che provengono dal Settore Giovanile.
LA NAZIONALE ITALIANA E’ IN DIFFICOLTA’ E LE SOCIETA’ FATICANO A FAR GIOCARE I GIOVANI
E’ inutile girarci attorno: la Nazionale italiana ha difficoltà nel reperire giovani talenti. Questo è un grosso problema, perché si fa fatica a passare da una generazione ad un’altra senza la “materia prima”. Roberto Mancini lo scorso anno è stato molto bravo a plasmare un gruppo di giocatori che, presi singolarmente, non erano dei fenomeni eccelsi (forse l’unico Marco Verratti). Vincere l’Europeo con una squadra di medio livello porta in dote anche una certa bravura per il CT, ma c’è da dire che nella competizione l’Italia ha avuto grosse difficoltà con alcune Nazionali. Basti pensare alla semifinale contro la Spagna (vinta ai rigori), o alla stessa Austria agli ottavi (match vinto ai supplementari, il quale si era complicato parecchio). Insomma, c’è stata anche una buona dose di fortuna durante tutto il cammino (che non è guastata). Ora però i problemi sono molto più evidenti: alla Nazionale manca il cambio generazionale. La situazione difficoltosa parte dalle società di Serie A che, invece di promuovere dei talenti dalla Primavera, li usano nelle sessioni di mercato per mettere in sesto i propri bilanci e fare plusvalenze.
L’ITALIA HA BISOGNO DI SOCIETA’ IN SERIE A CHE FACCIANO GIOCARE CALCIATORI COME GNONTO
Ieri sera contro la Germania, l’emblema della nostra incapacità nel far fiorire i giovani è stata la prestazione dell’attaccante Wilfried Gnonto. Il classe 2003 (19 anni ancora da compiere) è entrato al 65′ al posto dell’infortunato Matteo Politano, ed ha impiegato 10 minuti scarsi nel far vedere di che pasta è fatto e spaccare la partita in due. Gnonto ha sfornato un assist al bacio per il gol del momentaneo vantaggio di Lorenzo Pellegrini, e chi se lo sarebbe mai aspettato…! E’ possibile che in Serie A non ci sia una società che possa dar spazio ad un talento simile? Eppure lo stesso Gnonto non è passato inosservato sotto gli occhi dei vari addetti ai lavori. Nel 2020 giocava sotto età con la Primavera dell’Inter, e la società nerazzurra invece di promuoverlo in prima squadra e dargli fiducia lo ha lasciato andare a parametro zero allo Zurigo (campionato Svizzero). Fin quando in Serie A si continuerà a non dare spazio ai giovani come Wilfried Gnonto, la Nazionale merita di non qualificarsi ai Mondiali.