La Juventus si affaccia alla nuova stagione con ambizioni rinnovate dopo le ultime due annate tutt’altro che semplici. I bianconeri nella scorsa annata sono riusciti a tornare in Champions League chiudendo al terzo posto lo scorso campionato di Serie A e a vincere la Coppa Italia, ma ora intendono rilanciarsi, provando a ridurre il gap con l’Inter, squadra che al momento è campione in carica avendo vinto il suo ventesimo Scudetto al termine del campionato 2023-2024. Il secondo anno di Cristiano Giuntoli nelle vesti di direttore generale dei bianconeri, potrebbe essere effettivamente quello della partenza del nuovo progetto del club torinese.
Il restyling è iniziato dalla panchina, dove non c’è più Massimiliano Allegri, la cui avventura è terminata in maniera piuttosto ingloriosa nonostante la vittoria della Coppa Italia contro l’Atalanta, bensì Thiago Motta, tecnico che ha stupito tutti portando il Bologna in Champions League. All’allenatore italo-brasiliano sono affidate le chance di aprire un nuovo ciclo vincente, possibilmente abbinando ai risultati una proposta di gioco accattivante.
Chance Scudetto Juve, cosa ne pensano i bookies?
Ma quali sono le chance di vittoria del titolo da parte della Juventus? Al momento sicuramente l’Inter parte avanti, ma se il mercato dovesse portare a Torino anche Teun Koopmeiners e un rinforzo importante nel reparto offensivo, non è da trascurare che i migliori siti di scommesse come i nuovi bookmakers AAMS elencati da https://www.affidabile.org, possano decidere di modificare le quote Scudetto dando fiducia alla Juve come candidata n.1 per il titolo.
Attualmente la Juventus rappresenta la seconda scelta della maggior parte dei quotisti alle spalle dei nerazzurri, e le vengono attribuite maggiori possibilità rispetto a Napoli, Milan, Atalanta, Roma e Lazio. Lo sviluppo del calciomercato, ad ogni modo, potrebbe abbassare ulteriormente la quota dei bianconeri.
Douglas Luiz il primo colpo dei bianconeri
Il primo acquisto ufficiale della Juventus è stato Douglas Luiz, centrocampista brasiliano di 26 anni acquistato dall’Aston Villa per 51,5 milioni di euro. Cresciuto nelle giovanili del Vasco da Gama, il classe ’98 che conta 20 presenze con la selezione verdeoro con cui è stato impegnato nell’ultima Copa América, fu portato in Europa nell’estate del 2017 dal Manchester City e immediatamente girato al Girona, altro club che fa parte del City Football Group. Dopo due stagioni in Liga con i catalani, Douglas Luiz fu acquistato per 15 milioni di sterline dall’Aston Villa, di cui è diventato un punto fermo nelle ultime cinque stagioni.
La sua esperienza a Birmingham si è conclusa con 204 presenze complessive e 22 reti, 10 delle quali sono state segnate nell’ultima stagione. Centrocampista dotato di buona tecnica e grande forza fisica nonostante non sia un colosso (è alto 177 cm), Douglas Luiz ha trascorso i primi anni di carriera agendo prevalentemente da mediano. La sua abilità nelle due fasi è stata ulteriormente sgrezzata da Unai Emery che lo ha trasformato in un centrocampista box-to-box, esaltandone le qualità di finalizzatore. Indubbiamente si tratta di un innesto importante, vista anche la cifra sborsata dalla Juve, ma è difficile asserire che da solo possa bastare per spostare gli equilibri.
Per tornare ad alti livelli servono altri nomi di spessore
Dopo Douglas Luiz la Juventus ha messo le mani su un altro centrocampista di cui si parla un gran bene ovvero Képhren Thuram, figlio della leggenda bianconera Lilian e fratello di Marcus, approdato in Serie A lo scorso anno per vestire la maglia dell’Inter.
Il 23enne proviene dal Nizza a cui sono andati 20,6 milioni di euro. Ci si aspetta che i bianconeri possano intervenire ancora sul mercato, in particolare per rinforzare le corsie esterne e l’attacco. Oltre all’incertezza relativamente alla permanenza di Federico Chiesa, a sinistra bisognerà sostituire Filip Kostic, infortunatosi ai legamenti durante Euro 2024, mentre in attacco, dove le condizioni fisiche di Arek Milik non danno garanzie e serve un nome importante che possa dare manforte a Dusan Vlahovic e all’emergente Kenan Yıldız.