D’aversa sulla sconfitta della Samp: “Blackout di squadra. Non posso chiedere a Quagliarella di essere sempre titolare”

Foto: sito ufficiale Parma

Durante la conferenza stampa dopo la sconfitta conto il Cagliari il tecnico della Doria ha esaminato la partita dei suoi cercando di trovare delle motivazioni che possano spiegare la brutta prestazione della squadra soprattutto nel secondo tempo: “Nel primo tempo abbiamo fatto bene, ma il calcio è tremendo: se potresti chiuderla e vai incontro ad episodi negativi… C’è rammarico per il primo tempo in cui non siamo stati bravi e determinati a chiuderla, nel secondo invece c’è stato un blackout di squadra. C’era possibilità di fare risultato positivo, eravamo in vantaggio e non possiamo cercare alibi come le assenze, che in questo momento ci sono per tutti. Poi c’è anche qualche episodio, come il primo gol del Cagliari che secondo me nasce su un fallo ai danni di Ekdal. Nell’intervallo ci siamo detti di essere ordinati e più precisi e invece gli abbiamo ridato coraggio. Ci siamo fatti chiudere troppo semplicemente nelle giocate rispetto al primo tempo, dove invece trovavamo la giocata con pazienza e tranquillità. Il gol finale che abbiamo preso è emblematico della voglia di portare a casa il risultato a tutti i costi che avevano”.
Roberto D’Aversa ha poi parlato della situazione legata al capitano della Samp Fabio Quagliarella che anche oggi è partito dalla panchina (il tecnico gli ha infatti preferito il tandem composto da Caputo e Gabbiadini): “Le presenze dovrebbe averle fatte tutte, se poi vogliamo disquisire se era titolare o subentrante… Davanti ha uno che viene da sei gol di fila come Gabbiadini e Caputo che ti può dare qualcosa a livello fisico. Per lui oggi, alla sua età, possono esserci trenta minuti di qualità: non posso chiedergli di giocare sempre dall’inizio”.

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