Guardiola non si sbilancia e si prepara al ritorno: “Ci serve controllo … da qui dipende la conquista della finale”

Foto: profilo Twitter Manchester City

Nonostante un risultato sorprendente e incoraggiante, Guardiola non vede la finale più vicina rispetto a prima, prevedendo un match di ritorno agguerrito e, quindi, imperdibile.

Il genio di Guardiola si vede in queste serate: il suo tiki taka, la preparazione del match, la reazione di fronte a un avversario in evidente superiorità sono solo alcune delle meraviglie che Pep stasera ci ha riproposto. Se i suoi calciatori avevano avvertito una certa sudditanza tecnica e tattica nel corso del primo tempo di gioco, l’avvio di ripresa ha presentato una squadra totalmente diversa, immersa nel fluido del gioco e vogliosa di imporsi. L’espulsione di Gueye ha favorito l’espressione del gioco del tecnico catalano, ma la qualità dei suoi calciatori è emersa, salendo in cattedra e dando prova a tutti gli spettatori del talento insito. Sebbene il risultato sia stato nettamente positivo, Guardiola, forse non eccessivamente soddisfatto dalla prestazione della sua squadra, è apparso ai microfoni di Sky Sport abbastanza cauto e prudente, non lesinando tuttavia complimenti ai fuoriclasse parigini.

Eco le parole del tecnico in merito al risultato ottenuto:

«Quando giochi la semifinale, non giochi libero ma pensando a troppe cose. A calcio, invece, bisogna giocare liberi altrimenti non si è se stessi. Nel secondo tempo siamo stati più aggressivi, abbiamo fatto un buon possesso palla ed espresso il nostro gioco. La domanda è: tra sei giorni saremo quelli del primo o del secondo tempo? Da qui dipende la conquista della finale».

Sulla necessità di un attaccante puro:

«A volte sento la mancanza di un attaccante vero. Ma per come giochiamo noi, ci serve controllo. Contro certe squadre veloci che giocano in contropiede, noi dobbiamo essere bravi a bloccare la partita e rallentare i ritmi. Giocare a campo aperto contro Mbappé e Neymar, non c’è niente da fare. Lo abbiamo visto anche contro il Bayern Monaco. Ti ammazzano».

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Fonte: Calcionews24