Cessioni Inter, non solo Calhanoglu: tutti i nomi in partenza nella lista di Marotta

L’Inter si prepara a una sessione di mercato estiva all’insegna delle cessioni strategiche, con l’obiettivo di rinnovare la rosa e mantenere un bilancio sostenibile. Dopo l’arrivo di Bonny, la dirigenza nerazzurra è pronta a sacrificare alcuni nomi importanti per finanziare nuovi innesti. Il nome più caldo è quello di Hakan Calhanoglu, il cui futuro appare sempre più lontano da Milano. Il centrocampista turco non ha chiesto ufficialmente la cessione, ma il clima teso dopo le dichiarazioni di Lautaro Martinez ha reso la sua permanenza complicata.

La cessione di Calhanoglu è considerata quasi inevitabile, ma servirà un’offerta convincente per sbloccare l’operazione. In parallelo, anche Davide Frattesi è finito nel mirino di club importanti: l’Atlético Madrid lo segue con attenzione, mentre il Manchester United ha già manifestato interesse concreto. La partenza di uno dei due centrocampisti garantirebbe un’importante plusvalenza, utile per finanziare il mercato in entrata e alleggerire il monte ingaggi.

Esposito, Stankovic e il piano Ederson: l’Inter costruisce il futuro con le cessioni

Oltre ai big, anche giovani come Sebastiano Esposito e Aleksandar Stankovic sono sulla lista dei partenti, con l’obiettivo di generare un tesoretto utile per nuovi investimenti. Le loro cessioni, sommate a quelle di Calhanoglu e Frattesi, potrebbero sbloccare risorse fondamentali per il mercato nerazzurro. La dirigenza, guidata da Marotta e Ausilio, punta a reinvestire su un profilo di alto livello come Ederson dell’Atalanta, considerato il rinforzo ideale per completare il centrocampo di Cristian Chivu.

Il centrocampista brasiliano è il primo nome sulla lista per sostituire eventuali partenti, grazie alla sua duttilità e alla conoscenza del campionato italiano. L’Inter vuole chiudere l’operazione prima dell’inizio del ritiro estivo, per permettere al nuovo allenatore di lavorare con una rosa definita. In questo contesto, le cessioni diventano fondamentali non solo per motivi economici, ma anche per dare una nuova identità tecnica alla squadra.

Il mercato dell’Inter entra così in una fase cruciale, dove ogni uscita sarà funzionale a un ingresso mirato. La strategia è chiara: vendere bene per comprare meglio, puntando su giocatori giovani, funzionali e sostenibili. Una rivoluzione silenziosa, ma necessaria per restare competitivi in Italia e in Europa.

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