“Caso Ramsey”: in vendita, ma l’ingaggio è troppo alto

Foto: profilo Twitter Juventus

La Juve sta preparando una rifondazione che riguarderà probabilmente l’intero progetto tecnico e vedrà coinvolti tesserati e campagna acquisti. A proposito di ciò emergono alcuni “casi problematici”, ovvero calciatori cedibili ma con pochi acquirenti.

Aaron Ramsey, 31 anni e con un contratto in scadenza tra 2 anni, è in cima alla lista dei possibili da cedere, in vista del mercato di ricostruzione a seguito di un’annata decisamente negativa. Il gallese negli anni di permanenza a Torino ha deluso le aspettative, non tanto per mancanza di qualità tecniche e atletiche che ha mostrato di possedere ampiamente, quanto per continuità e adattabilità in campo. Il trequartista, complici i molteplici infortuni, ha brillato poco quest’anno, nonostante un avvio incoraggiante anche a seguito della valorizzazione sarriana e, per di più, è sceso nelle gerarchie di Pirlo data l’incompatibilità col modulo prediletto dal tecnico bresciano. La società bianconera vorrebbe cedere il calciatore, tuttavia il nodo è rappresentato da un ingaggio monstre pari a 7 mln netti a stagione. Sebbene Aaron abbia accettato la possibilità di lasciare la Continassa, ciò che manca per completare l’operazione è il numero e la volontà degli acquirenti di offrire uno stipendio così alto. La Juventus vorrebbe guadagnare almeno 15 mln dalla cessione (plus valenza dato l’acquisto a parametro 0), ma finora le uniche squadre timidamente interessate sono state West Ham e Crystal Palace. Il caso Ramsey sembra non essere al momento una preoccupazione principale, ma potrà esserlo qualora non si trovi immediatamente una soluzione.

 

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Fonte: Calciomercato.com

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