Caressa vs Adani: botta e risposta al vetriolo sul calcio e sulla Norvegia
Fabio Caressa ha risposto con classe e fermezza a un attacco indiretto ricevuto da Daniele Adani, che lo aveva definito con un epiteto colorito durante una puntata di Viva el Futbol. Pur senza scendere nel turpiloquio, Caressa ha difeso la propria posizione in un video sui social, sottolineando l’importanza di un confronto rispettoso e diretto: “Il coraggio, il lupo, l’ululato… dove sono finiti?”.
La polemica nasce da un commento di Fabio Caressa sui gironi di qualificazione ai Mondiali, in cui l’Italia potrebbe incontrare la Norvegia. Caressa aveva minimizzato il rischio rappresentato dalla squadra scandinava, sottolineando come non partecipasse a Mondiali ed Europei da decenni e ricordando che persino Haaland era stato ben contenuto da Gatti in una recente partita.
Queste osservazioni hanno scatenato la reazione di Daniele Adani, che ha contestato duramente l’opinione di Caressa. “Chi sa di calcio sa che la Norvegia è forte. Haaland, Sorloth, Odegaard sono giocatori importanti”, ha affermato Adani, accusando il giornalista di Sky di superficialità e concludendo con un pesante insulto. Adani ha inoltre ricordato come l’Italia sia stata eliminata da squadre meno blasonate, come Macedonia del Nord e Svezia, evidenziando il rischio di sottovalutare la Norvegia.
La replica di Caressa: confronto diretto e rispetto, il video
Fabio Caressa ha risposto con un breve video, scegliendo di non usare toni accesi. Ha mostrato l’immagine di Lord Voldemort, simbolo di oscurità e manipolazione, per enfatizzare il problema degli attacchi indiretti, e ha aggiunto: “Se proprio devi attaccare qualcuno, fallo citando il nome. Altrimenti, il coraggio, il lupo, l’ululato… dove sono finiti?”.
Il riferimento al lupo e all’ululato richiama un video di Adani risalente a un anno fa, in cui l’ex calciatore annunciava il ritorno sul web con la nuova formazione della Bobo Tv.
La polemica si inserisce in un momento delicato per la Nazionale. La composizione definitiva del girone di qualificazione ai Mondiali dipende dall’esito del match di Nations League contro la Germania. Una vittoria porterebbe l’Italia in un gruppo più agevole (Slovacchia, Irlanda del Nord, Lussemburgo), mentre una sconfitta significherebbe affrontare squadre insidiose come Norvegia e Israele.
In questo clima di incertezza, il dibattito tra Caressa e Adani evidenzia approcci diversi al calcio, ma lascia aperta una domanda cruciale: quanto l’Italia è davvero pronta a confrontarsi con avversari di livello?