La semifinale d’andata di Champions League tra Barcellona e Inter ha regalato emozioni forti, ma anche controversie. Il gol annullato a Henrik Mkhitaryan per fuorigioco millimetrico ha riacceso il dibattito sull’uso del VAR, con il direttore de Il Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, che ha espresso tutto il suo disappunto: “Questo non è calcio.”
Il Gol di Mkhitaryan e la Decisione del VAR
Sul parziale di 3-3, a un quarto d’ora dalla fine, Mkhitaryan era riuscito a segnare un gol che avrebbe potuto cambiare le sorti del match. Tuttavia, il VAR ha evidenziato un fuorigioco di pochi millimetri, segnando l’ultima parte dello scarpino dell’armeno in posizione irregolare. Questa interpretazione “chirurgica” della regola ha sollevato polemiche, con molti addetti ai lavori che ritengono il VAR eccessivamente rigido.
Zazzaroni Contro il VAR: “Si Castiga il Calcio”
Il giornalista Zazzaroni non ha usato mezzi termini nel criticare l’annullamento del gol, ribadendo la sua posizione sull’utilizzo tecnologico nel calcio: “In uno sport di movimento, la cancellazione di un gol per un’unghia o la punta di uno scarpino è inaccettabile. Il fuorigioco dovrebbe punire il vantaggio dell’attaccante sul difensore, non distruggere il gioco.” Il suo messaggio, pubblicato su Instagram, ha subito raccolto migliaia di reazioni, dimostrando quanto il tema sia sentito dagli appassionati.
Il Paradosso del Fuorigioco Millimetrico
Negli ultimi anni, il calcio ha vissuto una trasformazione radicale grazie alla tecnologia. L’introduzione del fuorigioco semiautomatico ha aumentato la precisione nelle decisioni arbitrali, ma ha anche generato situazioni paradossali in cui frazioni di millimetro determinano l’annullamento di gol spettacolari. Questo episodio con Mkhitaryan ha riacceso il dibattito su una possibile revisione delle regole, per garantire un equilibrio tra giustizia e spettacolo.