Lorenzo Insigne ha ufficialmente risolto il contratto con il Toronto FC, aprendo le porte a un clamoroso ritorno nel campionato italiano, che potrebbe coincidere con le sue battute finali da calciatore. Dopo tre stagioni altalenanti in MLS, il fantasista partenopeo ha deciso di voltare pagina, mettendo fine all’avventura nordamericana anticipatamente rispetto al 2026, anno in cui sarebbe scaduto l’accordo con il club canadese.
I numeri con il Toronto raccontano un’esperienza positiva ma non esaltante: 15 gol e 15 assist in 66 presenze. Lontano dai picchi vissuti con la maglia del Napoli, ma sufficienti a mantenere viva la sua fame agonistica. A 34 anni, Insigne è convinto di poter ancora incidere ad alto livello e, secondo indiscrezioni, sogna di concludere la carriera dove tutto è cominciato: in Serie A.
Due club in particolare avrebbero manifestato interesse: il Parma, neopromosso con grandi ambizioni, e la Fiorentina, alla ricerca di esperienza sulla trequarti. Entrambe le società vedono nell’ex capitano azzurro un’occasione irripetibile in ottica tecnica e carismatica, anche se sarà necessario trovare un’intesa economica ben lontana dai fasti canadesi.
Fiorentina e Parma su Insigne: le condizioni economiche dell’affare e l’appeal del progetto italiano
In Canada, Lorenzo Insigne percepiva oltre 11 milioni di euro netti a stagione, cifra irraggiungibile per qualsiasi club italiano di medio-alta classifica. Per tornare in Serie A, il numero 24 dovrà accettare una riduzione drastica dello stipendio, ma le motivazioni personali potrebbero pesare più di ogni altra proposta economica. Il richiamo di casa, la voglia di chiudere in bellezza e la possibilità di ritagliarsi ancora un ruolo da protagonista sono leve forti.
Il Parma lo vede come guida tecnica e simbolica di una squadra giovane, mentre la Fiorentina ne apprezza l’esperienza in ambito europeo e la capacità di inserirsi in un contesto offensivo dinamico. In entrambi i casi, Insigne rappresenterebbe un’aggiunta di valore non solo in campo ma anche nello spogliatoio, offrendo leadership e mentalità vincente.
La trattativa è nelle fasi preliminari e il nodo resta l’ingaggio, ma l’interesse delle due società è concreto. L’attaccante napoletano avrebbe già manifestato la preferenza per un ritorno in Italia a persone vicine, mettendo da parte offerte economicamente più ricche provenienti dall’estero. Ora tocca a Parma e Fiorentina decidere se affondare il colpo per assicurarsi un talento che, se motivato, potrebbe ancora fare la differenza nel massimo campionato.