Calcio, i migliori under 20 italiani

Foto: profilo Instagram Fabio Miretti

Il campionato Europeo di calcio è ormai messo alle spalle. L’Italia ha vissuto una grande delusione poiché è stata eliminata dalla Svizzera agli ottavi di finale, un’esclusione del torneo che ha fatto male a un popolo intero per le modalità con le quali la squadra azzurra è stata fatta fuori. Una nazionale spenta, poco reattiva, qualitativamente lontana dagli standard attesi e inferiore sotto tutti i punti di vista alla Svizzera. All’inizio del torneo i numeri delle scommesse sugli Europei di calcio in Germania non indicavano certamente l’Italia tra le favorite per la vittoria ma la ponevano come outsider, eppure nessuno poteva immaginare una débacletanto grande della squadra azzurra. Nessuno si sarebbe aspettato un rendimento così basso in termini di gioco. Come accade ogni volta che la nazionale delude, si pensa al futuro, al modo in cui è necessario ripartire, quali scelte fare e come ricostruire una squadra senza mordente. Tra le prime necessità che emergono nelle dichiarazioni di ricostruzione della nazionale c’è quella di valorizzare i giovani talenti. Un tema sempre scottante questo delle giovani promesse per le quali c’è sempre tanta attesa ma che spesso non vengono davvero coltivati dalle grandi squadre. Eppure ci sono alcuni talenti in erba nel campionato italiano che di qui a pochissimi anni potrebbero davvero fare la differenza sui campi di tutto il mondo. Alcuni di loro, a onor del vero, stanno già costruendo un’importante carriera personale e hanno già accumulato minuti in Serie A. Vediamo chi sono.

Fabio Miretti

Nato il 3 agosto 2003, Miretti è uno dei giovani più interessanti nel panorama non solo italiano ma internazionale. Centrocampista centrale è tra i più apprezzati al mondo, dietro a fenomeni puri come Gavi del Barcellona e Jude Bellingham del Real Madrid. A livello tattico Miretti ha la capacità di giocare in qualsiasi ruolo del centrocampo, abbinando fisicità a un’ottima tecnica. Ma soprattutto impressiona, alla sua età, il suo temperamento e un carisma rari in un ragazzo di soli 20 anni. Lui, che quando è stato chiamato in causa dalla Nazionale Under 21 si è sempre detto onorato per la convocazione e ora guarda alla Nazionale maggiore,, ha iniziato la sua carriera da trequartista ma piano piano gli allenatori lo hanno leggermente spostato più indietro e adesso si trova a suo agio come mezzala.

Giorgio Scalvini

Chi invece sembra avere un futuro da colonna della Nazionale è Giorgio Scalvini. Difensore centrale classe 2003 di proprietà dell’Atalanta e già oggetto del desiderio di mezza Europa. Con la maglia della Dea ha dimostrato di essere un difensore solido, attento, a suo agio sui palcoscenici della Serie A ma anche delle coppe europee. Un predestinato, come si dice in questi casi. Tecnicamente è un difensore centrale con grandi doti fisiche e una buona tecnica. Sa impostare l’azione dalle retrovie ma il suo più grande pregio è quello di essere un ottimo marcatore ma anche sorprendentemente un discreto goleador. Da quando è passato alla prima squadra, infatti, Giorgio ha già messo a segno 4 reti in 83 presenze.

Antonio Raimondo

Passiamo a chi invece deve ancora giocarsi davvero le proprie chance nella massima serie italiana ma sembra avere talento da vendere. E partiamo da un attaccante di Ravenna, classe 2004, in prestito dal Bologna alla Ternana nella stagione scorsa: Antonio Raimondo. Nel campionato appena terminato Raimondo ha messo a segno nove gol in 38 presenze di cui 25 da titolare. Non male per un “ragazzino” appena ventenne. Ma Raimondo ha dimostrato nella Serie B italiana di avere carattere, forza fisica e capacità di sacrificarsi per la squadra. Dal punto di vista tecnico è una punta classica, strutturata ma allo stesso tempo in grado di essere scattante e agile.

Francesco Camarda

Di lui se ne parla da un anno. È il giovanissimo talento di scuola Milan che, se rispetterà le attese lavorando, sacrificandosi e impegnandosi, potrà sicuramente diventare un campione. Parliamo di Francesco Camarda, nato a Milano il 9 marzo del 2008, prodotto delle giovanili del Milan e che ha visto il suo esordio in massima Serie il 25 novembre del 2023, diventando il più giovane di sempre ad aver esordito in Serie A. Di lui se ne parla un gran bene e chi lo osserva sin da piccolo dice di aver visto un goleador come pochi ce ne sono. Nella stagione 2021/2022 ha vinto il Campionato Under 15 segnando 22 gol in 25 partite, mentre nel campionato Under 17 ha realizzato 22 gol in 18 presenze. Nella squadra primavera ha esordito poi con una doppietta. Tecnicamente si tratta di un attaccante completo, dal tiro potente e in grado di sfruttare il dribbling. Fisicamente, restando il fatto che è un ragazzo di 16 anni, è forte e sa destreggiarsi anche in acrobazia. E naturalmente, vista la sua giovane età ha ancora grandi margini di miglioramento.

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