E' una settimana particolare per Alessandro Buongiorno, che si appresta ad affrontare il Torino, squadra nella quale ha trascorso tutta la sua carriera prima di approdare al Napoli. Ne ha parlato e altro ancora su Cronache di Spogliatoio podcast (via Obiettivo).
“Ho trascorso 17/18 anni fantastici con il Granata. È una parte molto importante della mia vita. Ricordo che, al ritorno dal prestito dal Trapani, fui utilizzato come sparring partner sia per i titolari che per le riserve. A quel punto qualcosa è scattato dentro di me e ho iniziato a giocare senza pensarci troppo. Sentivo la pressione. Sono cresciuto molto durante questo periodo con loro, acquisendo personalità e diventando più pulito nei contrasti, evitando i cartellini gialli”.
Buongiorno servito sul suo trasferimento al Napoli.
“Ho conosciuto Antonio Conte per caso un giorno in un ristorante. Abbiamo parlato per 10/15 minuti e siamo rimasti in contatto. Alla fine ho detto di sì. La mia integrazione nella squadra è stata fantastica. Mi sono trovato subito molto a mio agio in città e con i miei compagni. Sono ottimi ragazzi e giocatori forti”.
Buongiorno avrebbe potuto trasferirsi all'Atalanta l'anno prima.
“È successo negli ultimi giorni della finestra estiva del 2023. La trattativa tra i club era molto avanzata, ma a quel punto non me la sentivo. Sapevo che restando lì avrei potuto dare qualcosa in più al Torino e a me stesso. L'ho spiegato al presidente Urbano Cairo, che lo ha capito, e abbiamo deciso di continuare insieme. Non è mai facile fare una chiamata, ma tendo ad andare avanti senza rimpianti. Ne avevo parlato con Gian Piero Gasperini, ed La Dea mi aveva fatto una buona impressione.”