Il leggendario ex portiere, Gigi Buffon, sta sollevando una proposta audace nel mondo del calcio, suggerendo la modifica delle dimensioni delle porte per aumentare il numero di gol. Il ragionamento di Buffon parte da una riflessione sulla struttura fisica dei portieri moderni, che, secondo lui, richiede una revisione delle regole.
La regola delle dimensioni delle porte nel calcio è rimasta praticamente invariata dal 1875, quando è stata concepita. Le due colonne verticali di 2.44 metri ciascuna, distanti ugualmente dalle bandierine del calcio d’angolo, con una traversa di 7.32 metri, costituiscono lo standard. Tuttavia, Buffon ritiene che queste misure non siano più adeguate alle esigenze moderne, specialmente considerando l’altezza crescente degli estremi difensori.
Buffon sottolinea come l’altezza dei portieri, che oggi può raggiungere quote notevoli, stia influenzando la dinamica del gioco, rendendo più difficile segnare da distanze maggiori. L’ex numero uno spiega che mentre decenni fa circa il 20% dei tiri da lontano si trasformava in gol, oggi tale percentuale è notevolmente diminuita, attestandosi attorno al 6-7%. L’ex capitano della Juventus porta l’esempio di altri sport, come la pallavolo, che stanno valutando l’opportunità di alzare l’asticella delle reti. Buffon si chiede se anche il calcio debba adattarsi alle mutevoli condizioni fisiche degli atleti e se le dimensioni delle porte siano ormai diventate obsolete rispetto alle caratteristiche fisiche attuali.
Buffon conclude con una nota personale, evidenziando il cambiamento significativo nelle stature dei giocatori nel corso degli anni. L’ex portiere, che iniziò la sua carriera nel 1998 tra i giocatori più alti della Serie A, nota come la sua altezza, sebbene notevole all’epoca, non si paragoni alle stature attuali dei calciatori. La proposta di Buffon, sebbene audace, solleva un interessante dibattito sulla necessità di adattare le regole del calcio all’evoluzione del gioco e degli atleti.