Nel suo editoriale per TMW, il giornalista Enzo Bucchioni ha parlato della nuova Superlega, il cui progetto dovrebbe essere presentato nei prossimi mesi dopo le parole di Andrea Agnelli: “Secondo indiscrezioni, Agnelli non ha ancora presentato il nuovo progetto riveduto e corretto di “Superlega 2.0” perché fermato da qualcosa, forse la guerra, e in questo momento particolare non è entrato nei dettagli, pur ribadendo la volontà di andare avanti sulle idee del contratto da 120 pagine vincolante per 11 club. E come sarà la Superlega? Ad anticiparlo il media tedesco “Wirtschaftswoche”, secondo il quale non si punterebbe più ad una competizione chiusa fra 20 dei più importanti club europei ma entrerebbe il concetto di meritocrazia con promozioni e retrocessioni. Per questo ecco che sarebbe introdotta anche una Superlega B che permetterebbe le retrocessioni appunto. Nella Superlega A sarebbero ammesso squadre per meritocrazia e non in base alla loro storia o ricchezza. Secondo Agnelli il monopolio della UEFA va abbattuto perché non in grado di gestire 75 miliardi di euro e, aspettando la sentenza della corte di giustizia europea sulla questione, potrebbe essere la fine della UEFA stessa e l’immediato via libera ad altri soggetti e nuove competizioni come la Superlega. Tebas e Ceferin hanno subito controbattuto pesantemente, con quest’ultimo pronto a creare una Champions League con ancora più club, eliminando i ranking. Un po’ il contrario della volontà del pubblico di vedere sempre match spettacolari fra le migliori squadre al mondo. Il populismo di Ceferin, sostenuto non a caso da Gravina, guarda solo ai voti e all’appoggio delle piccole federazioni che al momento delle elezioni contano come le grandi. UEFA e FIFA hanno trasformato il calcio in business e adesso vogliono tornare indietro al calcio del popolo, che non esiste più da decenni, perché non riescono più a sostenerlo“.
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