Brescianini: “Convocazione in Italia da favola” – Il centrocampista premia Gattuso e il Frosinone, ispirato da Milinkovic-Savic

Il centrocampista dell'Atalanta Marco Brescianini ha parlato alla stampa dal ritiro della Nazionale italiana, in preparazione alle partite di Nations League contro Francia e Israele sotto la guida del nuovo allenatore Luciano Spalletti.

Discussione le sue caratteristiche, Brescianini ha detto, “Credo che l'allenatore abbia apprezzato la mia corsa, la mia versatilità e la mia professionalità. Penso di poter giocare come centrocampista o in un altro ruolo di centrocampista”.

In merito alla sua convocazione, ha osservato: “Ho fatto una scalata piuttosto graduale. Questo mi ha aiutato in qualche modo, ma in termini di esperienza sui grandi palcoscenici, mi manca qualcosa. Tuttavia, credo che questa convocazione sia arrivata al momento giusto”.

Brescianini ha elogiato il suo periodo al Frosinone e il manager Eusebio Di Francesco: “L'esperienza in Serie A con il Frosinone è stata fondamentale. Il coach Di Francesco, il suo staff e il direttore sportivo Angelozzi hanno avuto un ruolo fondamentale nella mia crescita. C'era un gruppo eccellente lì”.

Ha riconosciuto anche l'influenza di Gennaro Gattuso: “È stato fondamentale anche lui, essendo il primo allenatore a credere in me e ad aiutarmi a capire cosa significasse avvicinarsi al mondo del calcio professionistico”.

Descrivendo le sue emozioni per l'ingresso in Nazionale, Brescianini ha detto: “Per me è un sogno che si realizza. Forse oggi ancora non me ne rendo conto, e le sensazioni sono state subito positive. Dopo i discorsi del ct e di Buffon, ho visto subito la squadra desiderosa di non ripetere gli errori del passato. Ora tocca a noi onorare questa maglia, ce la metteremo tutta”.

Quando gli è stato chiesto del suo idolo, Brescianini ha menzionato Sergej Milinkovic-Savic: “Non mi sento ancora così vicino a lui, devo dimostrare il mio valore. Ho menzionato il suo nome come prototipo e modello. Il mio obiettivo personale è migliorare ogni giorno e in futuro voglio essere Brescianini, non paragonato ad altri giocatori”.

Riguardo alla sua posizione preferita, ha dichiarato: “Il mio ruolo perfetto è quello di centrocampista destro, anche se l'anno scorso ho giocato in tutte le posizioni di centrocampo. Se necessario, interpreto qualsiasi ruolo”.

Riguardo alla recente attenzione dell'Atalanta sui giocatori italiani, Brescianini ha commentato: “Abbiamo tutti visto che realtà è diventata l'Atalanta negli ultimi anni. È un onore per me, e ora voglio ripagare questa fiducia”.

Alla domanda se la sua convocazione assomigliasse più a “Un giorno migliore” di Cesare Cremonini o a “Come nelle favole” di Vasco Rossi, Brescianini ha scelto la seconda, sottolineando il carattere onirico della sua selezione per la Nazionale.

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