Andrea Camplone, allenatore dell’Arezzo, ha parlato in conferenza stampa presentando la sfida di domani contro il Cesena al “Città di Arezzo“. Una sfida molto complicata contro la quinta forza del Girone B di Serie C, una realtà tra l’altro conosciuta dal tecnico amaranto che a Cesena ha allenato nella stagione 2016-2017. Queste le parole di Andrea Camplone, tecnico dell’Arezzo, in conferenza stampa:
SUI NUOVI ARRIVATI: “I nuovi arrivati sono tutti convocati. Perez è più avanti di Carletti, che ha avuto il Covid e dunque è più indietro. Nessuno dei due comunque ha i 90 minuti nelle gambe quindi potrebbe anche esserci una staffetta fra i due. Carletti fa reparto da solo, fa salire la squadra. Un bel cinghialone, fa la guerra con i difensori, attacca anche la profondità. Perez ha più esperienza ed è più uomo d’area. Possono anche giocare insieme ma dobbiamo ancora provare in allenamento. Possiamo fare tanti moduli ma l’importante adesso è l’atteggiamento propositivo, poi di moduli se ne può parlare e ne possiamo usare tanti. Ventola e Di Grazia hanno giocato fino a poco fa, sono arrivati in settimana ma li abbiamo subito inseriti, sono a disposizione e li convocheremo. Poi decideremo chi far scendere in campo domani, ho bisogno di gente pronta. I nuovi arrivati non sono una scommessa, è vero ad esempio che Perez ha avuto qualche problemino negli scorsi anni ma ha sempre fatto gol. Abbiamo preso calciatori che conoscono la C e che possono darci una grossa mano fin da subito. Attingerò da subito ai nuovi arrivati, si deve creare subito competizione visto che abbiamo due calciatori per ruolo adesso. Cambieremo qualcosa per quanto possibile inserendo anche i nuovi“.
SUL CESENA: “Cesena viene da 11 risultati utili consecutivi, dobbiamo cercare di impensierire l’avversario, con tutto il rispetto per loro che giocano un bellissimo calcio e sono i più in forma del campionato. Giochiamo in casa e dobbiamo vincere, fare punti per risalire la classifica. Segnano molto, producono e giocano bene. Pressano molto, ci vorrà attenzione“.
SUL SUO PASSATO IN BIANCONERO: “Pensando a Cesena ho solo ricordi bellissimi, giocammo un bel calcio e arrivammo anche ai quarti di finale di Coppa Italia. Anche lì quando arrivai trovai una squadra impaurita, poi con la mentalità e la disponibilità ci siamo divertiti. Quando hai la disponibilità dei ragazzi tutto è più facile. La gente mi ha accolto bene e non posso che parlare bene di Cesena, una piazza bellissima“.
SUL RENDIMENTO IN CASA: “Il rendimento in casa è negativo forse perché abbiamo più paura, abbiamo preso batoste in passato. Dobbiamo cambiare questo registro, la società ha fatto grossi sforzi e la squadra è molto forte adesso. Con un atteggiamento cattivo e la qualità di adesso, possiamo tirarci fuori da questo trend negativo. Se la squadra diventa passiva diventa facile prendere gol, dobbiamo essere aggressivi. Tutti sono aggressivi, soprattutto in casa. La qualità fa la differenza, voglia di vincere e segnare fanno la differenza. La squadra è molto rinforzata“.
SULLA GARA DI RAVENNA: “Contro il Ravenna abbiamo provato Cutolo prima punta per non dare punti di riferimento a loro, con Di Paolantonio a fare densità dietro la punta. Lo abbiamo fatto perché la loro difesa era molto fisica e volevamo calciatori rapidi, in assenza di Zuppel e Serrotti che avrebbero potuto tenere testa fisicamente. Cutolo può fare tutti i ruoli, è intelligente. Deve calarsi nel ruolo, pensa che giocando esterno tirerà meno in porta ma secondo me non è così. Lui è bravissimo a entrare dentro il campo partendo dall’esterno e giocare tra le linee. Dovremo lavorarci ma per adesso stiamo lavorando su altro“.
SULLA PROFONDITA’ DELLA ROSA: “Adesso possiamo sfruttare molto di più i cambi. Avevamo una squadra giovane prima, adesso siamo più pronti e abbiamo più esperienza. All’interno di una partita possiamo cambiare modulo, lo stanno facendo in tanti, un esempio è la Nazionale di Mancini appunto, possiamo partire con la difesa a 4 in fase di non possesso e passare a 3 quando attacchiamo. Anche il Cesena stesso ad esempio imposta spesso a 3. Ci vuole disponibilità da parte dei calciatori, che devono assimilare certe idee e riportarle sul campo. Prima i compiti erano pochi, adesso i calciatori svariano e cambiano ruoli. Si allungano anche le carriere a cambiare ruolo“.
SUGLI ESTERNI: “Abbiamo messo dentro Piu e Di Grazia sugli esterni che possono darci una grande mano. Belloni può giocare da entrambe le fasce, ovviamente cambiando stile di gioco. Abbiamo la possibilità di schierare calciatori duttili. Mi aspetto molto da tutti ma in particolare da Belloni. Ha qualità in 1 vs 1, mi aspetto qualcosa di più del solito compitino. Anche Ventola può disimpegnarsi in più ruoli del centrocampo. Abbiamo recuperato un po’ tutti, faremo staffette in vari ruoli. Cerci ha bisogno di giocare, mi aspetto tanto da lui. Cutolo è il più imprevedibile, crea superiorità numerica. Con i nuovi innesti possiamo fare molto meglio“.
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