Apple in testa nella Wall Street Journal Management Top 250, le motivazioni

Apple è leader nell'annuale Gestione Top 250 Di Giornale di Wall Street, classifica stilata dal Drucker Institute che elenca le aziende americane che si sono distinte per tutta una serie di parametri.

Dopo Melanella top 10 abbiamo: Nvidia, Microsoft, Intel, MasterCardJOhnson & Johnson, Procter&Gamble, Alfabeto, Adobe E Philip Morris.

Per l'azienda di Cupertino, il Wall Street Journal parla di “formula magica”, spiegando che: «Non solo ha raggiunto il primo posto nella classifica, ma è anche riuscita a emergere come stella solitaria nella classifica di quest'anno. Questa è la prima volta che ce n'è uno nella lista tutta stella; in genere vengono elencati una mezza dozzina di nomi. Alcune altre aziende, tra cui Nvidia e Microsoft, quest'anno ci sono arrivate vicino, mancando per un soffio la designazione.”

E ancora, riporta il WSJ: «La solidità finanziaria di Apple è particolarmente degno di nota. Dopo aver iniziato l’anno con vendite vacillanti di iPhone e con la nuova concorrenza degli smartphone rivali in Cina, Apple ha rilanciato e superato le aspettative di Wall Street nel trimestre terminato a giugno.

L'unità dei servizi dell'azienda, che comprende i ricavi dell'App Store e i servizi di streaming, è servita da buffer per il calo delle vendite di iPhonecon il Le vendite di unità di servizi sono cresciute di oltre il 14% nel trimestre raggiungendo 24,2 miliardi di dollari. Apple ha anche registrato un incremento delle vendite nel periodo in esame con iPad e Mac. La società ha continuato a registrare ricavi record per il trimestre di settembre, trainata da una modesta ripresa delle vendite di iPhone.”

Apple guida la Top 250 del Wall Street Journal Management, i motivi - macitynet.itApple guida la Top 250 del Wall Street Journal Management, i motivi - macitynet.it
Foto Settimio Perlini – macitynet

La classifica Management Top 250 elenca le aziende tenendo conto dei punteggi nelle diverse categorie, quelle che hanno ottenuto una o più deviazioni standard sopra la media nelle categorie: soddisfazione del cliente, coinvolgimento e sviluppo dei dipendenti, innovazione, responsabilità sociale e solidità finanziariatenendo conto dei parametri (35 indicatori forniti da fornitori di dati di terze parti) esaminati dal Drucker Institute.


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