AltStore — AltStore PAL è il primo marketplace di app alternative disponibile per gli utenti iPhone nell'Unione Europea, una funzionalità introdotta da iOS 17.4 in poi per conformarsi alla normativa nota come Digital Market Act (DMA) che obbliga Apple a offrire agli utenti la possibilità di scaricare app iOS da piattaforme alternative app store.
Si presenta come un'app open source pensata per la distribuzione di app create da sviluppatori indipendenti. Dallo store in questione è possibile navigare tra app firmate da sviluppatori fidati (individuati da Apple) e aggiungere anche ulteriori fonti (gestibili da un unico punto di riferimento).
Al momento del lancio dello store alternativo sono attualmente presenti due app: Delta (emulatore per sistemi come NES, SNES e N64, negli USA disponibile anche su Apple App Store) e Clip (Gestione degli appunti).
Riley Testut, lo sviluppatore che ha creato AltStore PAL, riferisce che il marketplace funziona perfettamente e che gli sviluppatori di terze parti possono inviare app per la distribuzione al di fuori dell'App Store. L'app è progettata come decentralizzata (sono self-hosted) e gli sviluppatori devono pubblicizzarsi, indirizzando gli utenti ad AltStore dai loro siti web.
La distribuzione su AltStore è gratuita ma vale la pena ricordare che la Core Technology Fee di Apple prevede il pagamento di 0,50 euro per ogni prima installazione per le app iOS distribuite dall'App Store e/o da un app-marketplace alternativo. all'anno sopra la soglia del milione, e quindi Testut addebita 1,50 € all'anno + IVA per l'accesso all'AltStore PAL).
Testut riferisce di aver lavorato su PAL AltStore da quando Apple ha annunciato il supporto per marketplace alternativi con iOS 17.4; Sono supportate varie tipologie di app, e secondo Testut ha senso per piccole app indipendenti che altrimenti non potrebbero essere distribuite secondo alcune regole stabilite da Apple per l'App Store.
AltStore PAL è integrato con Patreon, una piattaforma che consente ai creatori di finanziare i propri contenuti, consentendo così agli sviluppatori di monetizzare le app con le offerte degli utenti.