Continuano sui social le polemiche sull’aumento degli abbonamenti impartiti da DAZN. Per vedere la Serie A dalla prossima stagione ci saranno dei prezzi differenti rispetto al prossimo anno. Molti tifosi hanno già disdetto, comunicando che troveranno alternative differenti per vedere il campionato. Sulla questione è intervenuto anche l’amministratore delegato della Lega di Serie A, Luigi De Siervo, difendendo l’operato della piattaforma ed attaccando i modi di alcuni italiani.
ABBONAMENTI DAZN, NEL 2022/2023 CE NE SARANNO DUE: MA CHE PREZZI !!
Dazn nei giorni scorsi, con una E-Mail, ha avvisato gli abbonati dei nuovi prezzi per vedere le partite di Serie A 2022/2023. La novità principale è l’aumento dei prezzi, che non è andata giù ai tifosi. Si parte con l’abbonamento “standard” a 29,99€. La visione dei match con questa modalità prevede l’uso di un dispositivo alla volta, ed i due dispositivi diversi in contemporanea sono contemplati solo se visti nella stessa casa (quindi stessa rete o stesso wifi). In alternativa all’offerta standard, Dazn ha inserito quella “Premium”. Tale abbonamento si distingue da quello normale sul fatto dei dispositivi. L’utente potrà vedere le partite di Serie A su due dispositivi diversi anche se si trovano a distanza e non nella stessa casa (o stessa rete). L’aumento di 10 euro per quest’offerta, però, ha suscitato diverse polemiche.

ABBONAMENTI DAZN, SCENDE IN CAMPO IL CODACONS: “SERIE A VALUTI ANNULLAMENTO CONTRATTO”
Dopo la notizia dell’aumento dei prezzi degli abbonamenti di Dazn, il Codacons ha prontamente risposto con un comunicato rivolto alla Lega di Serie A. Nella nota si legge l’invito a valutare l’annullamento del contratto dei diritti tv stipulato con Dazn al fine di tutelare utenti e tifosi: “Si tratta di una pessima notizia per i consumatori italiani, che dopo i rincari delle bollette e dei prezzi al dettaglio subiranno anche gli aumenti dell’abbonamento per vedere in tv le partite di calcio. Si tratta di rincari abnormi che danneggeranno in particolare i tifosi, e di uno squilibrio evidente nel mondo del calcio, con Dazn che da un lato si aggiudica i diritti per la trasmissione delle partite di serie A, dall’altro sceglie in totale autonomia come modificare le offerte commerciali, applicando aumenti esagerati che peseranno come un macigno sulle tasche degli utenti . Alla luce delle modifiche tariffarie decise da Dazn, chiediamo alla Lega di serie A di valutare se sussistano eventuali presupposti per annullare il contratto siglato con la società, allo scopo di tutelare utenti e tifosi”.

DE SIERVO DIFENDE DAZN ED ATTACCA I TIFOSI: “ITALIA PAESE DI APPROFITTATORI, 29 EURO PREZZO CORRETTO”
Sulla questione è intervenuto l’amministratore delegato della Lega di Serie A Luigi De Siervo, il quale ha rilasciato delle dichiarazioni nell’evento della presentazione del calendario difendendo l’operato di DAZN ed attaccando alcuni tifosi: “La Lega Serie A crede che il prodotto calcio abbia una grande forza commerciale. C’è stata una promozione l’anno scorso abbonandosi a 19 euro, ma poi è diventato 29 euro, il prezzo reale che è quello che c’è in tutta Europa. È il prezzo corretto per un campionato di 10 mesi e che ha 380 partite. Quello che è successo è che sono stati limitati gli accessi, ma purtroppo questo è un paese in cui c’è sempre una tendenza ad approfittarsene. E non scordiamoci che questo è un Paese in cui ogni anno si perdono oltre 260 milioni per la pirateria, soldi che finiscono nelle mani della criminalità organizzata e che vengono sottratti alle squadre, quindi campioni che non arrivano nel nostro campionato”.
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