DAZN non sta passando un bel periodo. Dopo l’annuncio dell’aumento dei prezzi degli abbonamenti mensili, la piattaforma sta facendo i conti con continue disdette degli utenti. I tifosi si stanno rendendo conto che è meglio pagare un’ipotetica multa con il “pezzotto” o vedere le partite in differita, piuttosto che sborsare quasi trenta euro al mese per un servizio che ha avuto diverse lacune trasmissive. La vicenda ha un’analogia molto vicina a ciò che accadde a Mediaset Premium circa quattro anni fa.
DAZN, E’ CAOS: GLI UTENTI DISDICONO DOPO L’AUMENTO DEI PREZZI
DAZN è nel caos più totale. Dopo che la piattaforma ha comunicato agli abbonati l’aumento dei prezzi mensili, molti utenti hanno deciso di disdire in tronco. Il rincaro di circa 10 euro al mese, più l’ingresso di un nuovo abbonamento a 39,90 euro per due dispositivi in contemporanea, non ha convinto moltissimi tifosi, che hanno deciso o di non vedere per nulla la Serie A o di rischiare di acquistare il “pezzotto”.

LA STORIA DI MEDIASET PREMIUM: DALLA TRASMISSIONE DELLA CHAMPIONS LEAGUE AL FALLIMENTO
La vicenda che stiamo vivendo con DAZN riporta alla mente quella accaduta a Mediaset Premium qualche anno fa. L’emittente della Mediaset riuscì ad acquisire i diritti tv sulla Champions League nel triennio 2015/2018, sborsando ben 700 milioni di euro. L’inizio sembrava promettente, perché comunque si trasmetteva il massimo spettacolo calcistico continentale, ma a lungo andare qualcosa non ha funzionato. Anche in quei tre anni molti utenti si lamentarono del servizio con continui rincari ed aumenti, tanto da arrivare alla disdetta. Al termine del triennio, Mediaset Premium non riuscì a riacquisire i diritti della Champions che passarono nuovamente a Sky. Da qui inizia il lento declino, fino alla definitiva scomparsa di tutti i canali all’inizio di quest’anno. Già nel 2019, però, l’emittente fu accorpata al palinsesto di Sky.

DAZN SULLE ORME DI MEDIASET PREMIUM? IL DESTINO POTREBBE ESSERE LO STESSO
Non ce ne voglia DAZN, ma sembra proprio che la storia di Mediaset Premium potrebbe ripetersi a stretto giro di posta. Le lamentele sui social sono tantissime, e l’emittente sembra essere in un vicolo cieco. Se dovesse finire come Premium, tutte le persone che lavorano per DAZN dovrebbero farsi un esame di coscienza e capire quali sono stati i problemi più gravi che hanno portato alla disfatta. Fino al 2024 la Serie A è coperta, ma successivamente cosa accadrà all’emittente? Lo vedremo solo con il tempo.
Tutte le news sul calciomercato e non solo: CLICCA QUI
LEGGI ANCHE
- Diritti Tv Serie A, colpo di scena: c’è l’annuncio di Amazon, DAZN trema
- L’IPTV non morirà mai finché ci sarà internet: DAZN, rassegnati e cedi le partite a SKY
- Tifosi, disdite tutti DAZN e non riattivatelo: il calcio è del popolo ed ora tocca a voi salvarlo!
- De Siervo attacca i tifosi e difende DAZN: “Italia Paese di approfittatori, 29 euro prezzo corretto”
- Dazn nel caos, continuano le polemiche dei tifosi: “Dopo il vostro schifo manco il sorteggio dei calendari guardiamo”