Aitana Bonmatí è stata ricoverata in ospedale per una forma di meningite virale, a soli cinque giorni dall’inizio degli Europei femminili 2025 in Svizzera. La centrocampista del Barcellona e della nazionale spagnola, due volte Pallone d’Oro, ha accusato febbre alta e malessere generale, sintomi che hanno spinto lo staff medico della Roja a trasferirla d’urgenza in ospedale. La diagnosi ha destato grande preoccupazione, ma secondo quanto riferito dalla Federazione spagnola, la situazione è sotto controllo grazie alla terapia endovenosa.
La foto pubblicata da Bonmatí dal letto d’ospedale ha fatto il giro dei social, mostrando la calciatrice con flebo al braccio sinistro e un’espressione provata. Il commissario tecnico Montserrat Tomé ha confermato che i tempi di recupero sono ancora incerti, e che la decisione sulla sua convocazione sarà presa all’ultimo momento utile. La Spagna debutterà il 3 luglio contro il Portogallo, e Bonmatí rischia seriamente di saltare l’intera competizione.
La meningite virale, pur essendo meno grave di quella batterica, richiede tempi di recupero variabili, e la priorità resta la salute della giocatrice. Il caso ha scosso l’ambiente della nazionale spagnola, che considera Bonmatí una colonna portante del centrocampo e una leader tecnica e carismatica.
La Spagna resta in attesa: Bonmatí osservata speciale, ma il tempo stringe
Il commissario tecnico Tomé ha dichiarato che Bonmatí sarà attesa fino all’ultimo momento, ma ha anche ammesso che non è possibile fare previsioni sui tempi di guarigione. La calciatrice non ha partecipato all’ultimo allenamento e ha saltato l’amichevole contro il Giappone, seguita dalla stanza d’ospedale. La Federazione ha confermato che la parola “meningite” fa paura, ma la situazione è monitorata costantemente.
La Spagna partirà per la Svizzera domenica, con ritiro fissato a Losanna, dove affronterà Belgio, Italia e Portogallo nel Gruppo B. La presenza o meno di Bonmatí potrebbe cambiare gli equilibri del girone, vista la sua importanza tattica e la capacità di incidere nei momenti chiave. Il rischio di doverla sostituire all’ultimo minuto complica i piani del ct, che dovrà valutare alternative valide in caso di forfait.
L’immagine condivisa da Bonmatí ha generato un’ondata di solidarietà da parte di tifosi e colleghe, che le hanno inviato messaggi di affetto e incoraggiamento. Il suo stato di salute resta una priorità assoluta, ma la speranza di vederla in campo non è ancora svanita.