L'agente Alessandro Moggi insiste sul fatto che Ciro Immobile voglia restare alla Lazio, mentre anche Alberto Gilardino dovrebbe restare alla guida del Genoa. Immobile è stato collegato con un passaggio al campionato saudita, mentre Gilardino è stato pubblicizzato come potenziale successore di Vincenzo Italiano alla Fiorentina. Intervenendo al Gran Galà Adiscop (via GDM.com), Moggi si è soffermato nello specifico sul futuro dell'attaccante della Lazio e dell'allenatore del Genoa:
“Ciro è la storia e il capitano della Lazio. Ha un contratto che lo lega ai biancocelesti per altre due stagioni. Di offerte ne ha ricevute tante negli anni, ma sia lui che il presidente Lotito le hanno sempre rifiutate. Ha sempre accettato con onore di restare e di fare la storia con la Lazio”.
Poi, l'annuncio sul futuro di Gilardino: “Ha dichiarato che resterà al Genoa. Non posso negare quanto ha affermato. La firma? Non so quando sarà, ma come ha detto Alberto, la volontà di entrambe le parti è quella di confermare questo percorso che sta portando grandi soddisfazioni, con risultati che riguardano sia l'aspetto sportivo che quello finanziario. Come ha anche accennato, ci sono alcuni dettagli da sistemare e nei prossimi giorni avremo aggiornamenti in merito”.
Moggi prosegue poi nella zona mista: “Ricevere questo premio è una grande soddisfazione, soprattutto ricevere un premio in un settore così complesso e competitivo come il nostro”. A proposito di Nico Gonzalez, altro suo cliente, recentemente rinnovato: “È giusto che ci siano sempre le sirene per i bravi giocatori; poi sono i giocatori insieme ai club a determinare il futuro. Nico è molto felice a Firenze. Ci saranno degli interessi, ma l’intenzione era quella di prendere un impegno a lungo termine”. A proposito di Simeone: “Giocatore arrivato l'anno scorso al Napoli, ha fatto molto bene e la società ha fatto un investimento importante su di lui, perché è un giocatore importante. La sua storia è ancora tutta da scrivere”.
Spazio anche per alcune considerazioni su Valentin Carboni: “Un talento assoluto, un giocatore classe 2005 convocato dalla Nazionale argentina e definito dal tecnico uno dei sostituti di Messi e Di Maria. Ha una valutazione importante e appartiene a un club molto importante, quindi è giustamente valorizzato”. Su Beltràn: “Non è mai facile arrivare dal Sudamerica all'Europa; Credo che Italiano sia stato molto bravo a ritagliarsi il ruolo che più gli si addice. Ora sta crescendo molto”.
Infine, su Zanoli: “Il prestito alla Salernitana è semplice, come si dice in gergo, non c'è riscatto, quindi tornerà alla base. Credo che il suo futuro sia lontano dal Napoli; con l'acquisto di Mazzocchi hanno evidenziato e certificato una chiusura in quel ruolo, con Di Lorenzo titolare e capitano. Credo sia giusto dare la possibilità a Zanoli di giocare in un club che possa dargli fiducia per dodici mesi. Continuo a credere che in quel ruolo possa rappresentare il futuro del calcio italiano”.
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