Simone Inzaghi ritiene che con l'Inter che ha finalmente vinto il titolo con lui, ha messo a tacere alcuni dei suoi critici.
Il 48enne era di umore fiducioso parlando a DAZN, via FCInterNewsdopo che i nerazzurri hanno conquistato lo scudetto vincendo sul Milan.
Inzaghi non è stato certo esente da dubbi da quando era allenatore dell'Inter.
Nella sua prima stagione al club, l'ex allenatore della Lazio inizialmente è sfuggito a critiche troppo dure, dato che stava ancora cercando di trovare il suo posto nel club.
Ma il modo in cui i nerazzurri si sono ritirati nel periodo di rodaggio ha portato ad alcuni dubbi sul fatto che Inzaghi fosse l'uomo giusto per fornire la coerenza necessaria per uno scudetto.
E la forma davvero infelice mostrata in alcuni momenti dall'Inter nella scorsa stagione non ha certo aiutato.
Le critiche raggiunsero un crescendo in primavera. È sempre stata una stagione irregolare per l’Inter in Serie A, ma una sequenza scioccante di un pareggio e quattro sconfitte in cinque partite è stata sicuramente il punto più basso.
Di conseguenza c'erano molte voci sul futuro di Inzaghi.
Ma alla fine l’allenatore è rimasto. Chiude la stagione in bellezza, portando l'Inter al terzo posto in Serie A dopo che quel brutto periodo l'aveva lasciata fuori dalle prime quattro.
La scorsa stagione l'Inter raggiunse la finale di Champions League. E i nerazzurri questa volta lo hanno utilizzato come trampolino di lancio.
Inzaghi e Inter adesso ci sono Campioni di serie A.
Inzaghi zittisce i critici dopo il trionfo dello scudetto dell'Inter
“È stato un viaggio incredibile”, ha detto Inzaghi.
“Ringrazierò sempre la Lazio per avermi dato l'opportunità da allenatore”.
“Abbiamo avuto delle stagioni meravigliose, come quella in cui è arrivato il Covid, avremmo potuto lottare per il titolo fino alla fine”.
“La Lazio voleva che restassi”, ha continuato Inzaghi.
“Ma c'era qualcosa dentro di me che mi diceva che era ora di cambiare.”
“Molte persone mi hanno detto di non andare all'Inter”, ha rivelato l'allenatore. “Ma c'era qualcosa in me che mi diceva che dovevo venire qui.”
“Non era solo l'Inter. La mia decisione è stata quella di lavorare con Marotta”.
“Conosco Baccin, Ausilio e Zanetti”, ha detto Inzaghi. “E sapevo che avremmo potuto avviare un ciclo vincente nonostante alcune difficoltà incontrate”.
“C'è stata gente che ha chiacchierato”, ha ribattuto l'allenatore dell'Inter.
“E forse ora non parlano più così tanto”, ha continuato.

“Ma non sto cercando di togliermi nulla dal petto. Devo solo mettere in mostra i trofei che ho vinto con i miei giocatori straordinari”.