La trasmissione Viva el Futbol ha evidenziato come l’incoerenza delle decisioni arbitrali e l’influenza del VAR stiano diventando protagonisti nel calcio, distorcendo il focus dal gioco e dagli schemi. Daniele Adani ha criticato apertamente l’incoerenza con cui vengono assegnati rigori e ammonizioni, sottolineando come questa confusione crei frustrazione tra tifosi e calciatori. Episodi come il rigore non concesso alla Roma per l’intervento di Kyriakopoulos su Baldanzi o quello assegnato alla Juventus per il tocco di mano di Luperto hanno alimentato le polemiche.
Incoerenza nelle decisioni e difficoltà per i difensori
Adani ha sostenuto che il VAR, invece di risolvere i problemi, ha reso ancora più complicata l’interpretazione delle regole. L’arbitro e il VAR hanno spesso agito in maniera contraddittoria, come dimostrato dal confronto tra episodi simili in diverse partite del campionato. Adani ha poi fatto notare che anche i difensori sono penalizzati da queste interpretazioni confuse, come nel caso di Luperto, che si è visto fischiare un rigore contro per un tocco di mano involontario.
Il comportamento dei calciatori e le richieste di riforma del regolamento
La situazione ha portato anche i giocatori a sfruttare la confusione regolamentare, come osservato da Adani, che ha criticato il comportamento dei calciatori che cercano il contatto per ottenere rigori. Antonio Cassano ha aggiunto un ulteriore elemento di discussione, sottolineando l’impossibilità per i difensori di giocare in modo naturale. Cassano ha chiesto una riforma del regolamento, sostenendo che le attuali norme sul tocco di mano e sui contatti leggeri stanno trasformando il calcio in una “buffonata”.