La partita Roma-Inter è stata caratterizzata da episodi che hanno suscitato discussioni dopo il fischio finale. La vittoria per 4-2 degli uomini di Simone Inzaghi ha evidenziato la forza della squadra nerazzurra, ma due episodi hanno attirato l’attenzione della Procura Federale.
Il primo coinvolge Francesco Acerbi, difensore dell’Inter, autore del gol che ha sbloccato il punteggio. Acerbi ha reagito in modo deciso a insulti pesanti provenienti dagli spalti, rispondendo con un gesto offensivo. Gli insulti, tra cui minacce di morte, hanno colpito particolarmente Acerbi, già vissuto momenti difficili a causa di un tumore.
Il secondo episodio riguarda Alessandro Bastoni, che ha rivelato in seguito alla partita di un discorso di Simone Inzaghi alla squadra durante l’intervallo, nonostante l’allenatore fosse squalificato. La Procura Federale si è recata presso il quartier generale dell’Inter per indagare sui fatti.
Secondo le ultime indiscrezioni, Acerbi avrebbe ammesso le proprie responsabilità scusandosi per il gesto, citando le gravi accuse ricevute dagli spalti come attenuante. Per quanto riguarda Bastoni, l’indagine si concentra sulla presunta telefonata di Inzaghi durante l’intervallo. Bastoni ammette parzialmente il colloquio, sostenendo che non vi fossero indicazioni tecniche ma solo incitamenti.
La mancanza di prove concrete potrebbe portare a sanzioni per entrambi i casi. Si ipotizza una multa come possibile conclusione delle indagini sulla questione. Questi eventi mettono in luce la sensibilità delle questioni disciplinari nel calcio professionistico e l’importanza di rispettare il regolamento e i codici di condotta durante le partite.