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Il Manchester United Supporters' Trust ha risposto all'annuncio di Sir Jim Ratcliffe riguardo ai piani per la rigenerazione dell'Old Trafford e dell'area circostante.
Era recentemente confermato che è stata creata una task force congiunta per supervisionare il progetto e valutarne la fattibilità.
Si ritiene che l'ambizioso programma di rigenerazione guidato dal nuovo comproprietario dello United, Sir Jim Ratcliffe, comporterà anche lo sviluppo di uno stadio di calcio di livello mondiale al centro del progetto.
La task force sarà presieduta da Lord Sebastian Coe, ex presidente del comitato organizzatore delle Olimpiadi di Londra 2012.
Altri membri includono la leggenda dello United Gary Neville, Andy Burnham, sindaco della Greater Manchester e Sara Todd, amministratore delegato del Trafford Council.
Sono state prese in considerazione diverse opzioni e alla fine si è arrivati a due alternative: riqualificare l'Old Trafford o costruire un terreno completamente nuovo. Si pensa che Ratcliffe sia propenso a quest'ultimo.
In una dichiarazione, MUST ha riferito che sarà coinvolto nella task force e ha invitato la voce dei tifosi a essere al centro della scena.
Si legge nel comunicato“Oggi, il club ha annunciato una nuova task force per considerare le opzioni per il futuro dell'Old Trafford e dei suoi dintorni, alla quale MUST è stato invitato a unirsi per rappresentare le opinioni e gli interessi dei tifosi.”
“Questo annuncio sembra essere un segnale di reale intenzione e ambizione in termini di investimenti nello stadio e nell’area circostante. I tifosi dello United erano molto orgogliosi del fatto che avessimo il miglior campo del paese – e tutti noi vogliamo che sia così ancora una volta. Certamente sappiamo tutti che gli investimenti in OT sono disperatamente necessari e la maggior parte dei fan lo metterebbe in cima alla lista delle priorità”.
“La domanda da un milione di dollari è se riqualificare lo stadio esistente, la nostra casa per 114 anni, o costruire un nuovo campo accanto. Qualsiasi decisione di trasferirsi da casa nostra dovrebbe essere presa in piena consultazione con i tifosi, ma crediamo che tutti i tifosi dovrebbero affrontare il processo con una mente aperta, disposti a esaminare le prove e le opzioni e valutare cosa sarebbe nel migliore interesse. del club, dei tifosi e della comunità”.
“Il processo deve prendere in considerazione un'ampia gamma di stakeholder, in particolare i sostenitori, e siamo lieti che ci sia stato chiesto di unirci al gruppo in cui intendiamo rappresentare al meglio gli interessi dei fan. Nel ruolo di rappresentare le opinioni dei fan, intendiamo assicurarci che i fan abbiano quante più informazioni possibili e ci consulteremo ampiamente per comprendere la visione collettiva della fanbase. Non si tratta della visione di MUST sul futuro di OT: riguarda la tua”.
“È importante capire che la task force non è un organo decisionale. È stato istituito per garantire che tutte le parti interessate siano rappresentate in considerazioni che vanno oltre lo stadio e hanno un impatto anche sulla comunità locale. Naturalmente, alla fine, sono i proprietari, il management esecutivo del club e le autorità locali a prendere qualsiasi decisione, ma il nostro ruolo è garantire che la voce dei tifosi venga ascoltata e che le nostre priorità siano prese in considerazione”.
“Lo consideriamo un buon passo avanti. E ci ricontatteremo nel prossimo futuro per intraprendere il processo di piena comprensione delle opinioni dei fan sul futuro della nostra casa e dell’area circostante”.