Il tecnico del Milan, Stefano Pioli è stato protagonista di una curiosa chiacchierata con Sergio Scariolo, coach della Virtus Segafredo Bologna. Ecco tutte le dichiarazioni i dell'allenatrice rossonero uscite sui canali ufficiali del club:
Sul relax fuori dal campo: "L'unico momento in cui riesco a staccare la spina è durante la sosta. Quando si giocano le partite, si va in campo con un format di sette partite in venti giorni: lì diventa difficile staccare. Mia moglie spesso mai dice: "Parlo ma non mi ascolti", per forza le idee e la testa sono focalizzate sulla squadra. Quando non abbiamo la partita la domenica riesco a fare qualche uscita in bicicletta, la partita a paddle oppure una passeggiata con il cane per pensare ad altro. Mi rilassa molto guardare lo sport. A me piace giocare alla sera, finisce la rifinitura del mattino e nel primo pomeriggio riesco ad avere un po’ più di tempo per prepararmi, arrivo meglio”.
Sui tifosi: "Abbiamo bisogno del loro sostegno e della loro fiducia, in un anno e mezzo abbiamo capito la loro importanza. Dobbiamo portarli a vivere le partite con questo entusiasmo."
Sulla gestione dei campioni: "La gestione del campione è molto più difficile per i compagni, per noi allenatori è più semplice. Quando parliamo di campioni parliamo di campioni a livello umano e professionale. Hanno una competitività così forte che diventa difficile allenarli, ma bisogna vedere come si rapportano con gli altri. Quello che fai tu con un campione può portare a delle situazioni al limite. Tutto dipende dall'intelligenza del gruppo che alleni. I campioni pretendono e latano il livello di tutto l'ambiente. Il problema è quando trovi giocatori normali che credono di valere molto di più."
Sulla comunicazione durante il match: "Vorrei parlare di più con i miei giocatori, infatti introdurrei il time-out nel calcio. Inserirei anche il tempo effettivo, metterei un time-out anche a metà primo tempo per essere più specifico e più chiaro. Cerco di abbinare un po’ di situazioni tecnico tattiche precise con un po’ di motivazione per far viaggiare bene il resto della partita”.
Fonte: alfredopedulla.com
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