Borussia M’Gladbach-Inter 2-3. Lukaku tiene in vita l’Inter, Conte: “Siamo vivi, il merito è dei ragazzi”

Foto: sito ufficiale Inter

Per quanto Antonio Conte ne possa dire, l’Inter è destinata ad essere sempre pazza. Ed anche questa sera non c’è stata alcuna eccezione. Con orgoglio, grinta e carattere, i nerazzurri ottengono la prima vittoria stagionale in Champions, battendo la capolista Borussia Mönchengladbach per 2-3. Mattatore della serata il solito Romelu Lukaku, vera anima di questa squadra e autore della doppietta decisiva che, insieme alla rete iniziale di Darmian, tiene ancora in vita l’Inter: nonostante l’ultimo posto in classifica, i nerazzurri hanno ancora possibilità di passare il turno. Per i tedeschi inutile la doppietta di Plea.

Le parole di Conte

“Se non sei squadra vera, da un punto di vista tattico, di carattere e della voglia, non vieni qui a vincere, specie in questo momento. Partita nella quale abbiamo strameritato di vincere, e potevamo evitare sofferenze inutili. Il Borussia oggi è la migliore del girone, ma siamo vivi e il merito è dei ragazzi: quando hanno questo spirito, voglia di aiutarsi, diventiamo un problema per le altre. Lukaku ha detto che è uno dei 25? Ha ragione, io chiedo una crescita di responsabilità da parte di tutti, perché solo così possiamo migliorare tutti e puntare qualcosa di ambizioso. Partite come questa testimoniano che la squadra c’è, c’è voglia e c’è unità di intenti”.

Cos’è successo nell’intervallo dopo aver subito gol? “Il gol all’ultimo secondo del primo tempo poteva ammazzarci, anche perché avevamo tanto e loro pochissimo. Abbiamo analizzato alcune situazioni e ho detto loro di tornare a giocare come avevamo fatto con qualità per la prima parte del primo tempo. Questo gol ci poteva ammazzare, ma sinceramente questi ragazzi hanno bisogno di essere supportati. Loro sanno che nel bene e nel male sono con loro. Dovevamo solo continuare a fare quello che stavamo facendo e alla fine saremmo stati premiati: sono stato buon profeta”.

Brozovic ha dato la quadra giusta a centrocampo? “Il centrocampo sposta gli equilibri, è inevitabile. Brozovic veniva dal Covid, Barella aveva un problema a un polpaccio e sta giocando sempre: ci siamo presi dei rischi. Ma era anche difficile intervenire dalla panchina perché avevamo tanta qualità ma poca interdizione con Sensi ed Eriksen. Brozo è importante in entrambe le fasi, quando ci mette anche la garra è un giocatore importante. Gagliardini è affidabile sotto tutti i punti di vista”.

Tocco speciale sugli italiani: Darmian, Gagliardini, Barella, Bastoni…: “Barella e Bastoni stanno crescendo tantissimo, ma hanno ancora ampi margini di miglioramento. Sono ragazzi affidabili sotto tutti i punti di vista, io devo farli crescere. Contento per Darmian: abbiamo creduto in lui dopo l’esperienza in Inghilterra e a Parma. Dà anche la possibilità ad Hakimi di crescere con pazienza. Gli esterni fanno tanta fatica ed è giusto cambiarli durante il match”.

Foto: Twitter ufficiale Inter.