Italia scandalosa, la faccia di Bonucci parla da sola: in queste condizioni meglio rimanere a casa

L’Italia questa sera a Wembley è stata letteralmente spazzata via dalla forza dell’Argentina. La squadra di Scaloni vince la Coppa nel match tra la vincente dell’Europeo e quella della Copa America, alzando al cielo il trofeo. Se ti trovi davanti, comunque, un’Italia da “lavori in corso”, l’obiettivo si semplifica sempre più. Due cose sono certe da stasera: la strada per una rinascita Azzurra è lunga e tortuosa, mentre l’Argentina si candida prepotentemente alla vittoria in Qatar a Dicembre.

ITALIA-ARGENTINA, L’ALBICELESTE ASFALTA GLI AZZURRI

L’Italia scende in campo con diverse defezioni, che però non devono essere un’alibi riguardo la brutta prestazione espressa. Mancavano davanti Ciro Immobile, Federico Chiesa e Domenico Berardi, tre pedine fondamentali nello scacchiere Azzurro, mentre a centrocampo erano assenti Nicolò Zaniolo e Marco Verratti. Roberto Mancini ha optato per il classico 4-3-3, con Donnarumma tra i pali, difesa composta da Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini e Palmieri. A centrocampo spazio a Jorginho, Pessina e Barella, mentre l’attacco è stato composto da Bernardeschi, Belotti ed il giovane Raspadori. L’Argentina, praticamente, non ha fatto vedere palla agli Azzurri, e chiude i giochi già nel primo tempo con le due reti messe a segno da Lautaro Martinez ed Angel Di Maria. Nella ripresa si unisce alla festa dei gol Paulo Dybala, autore del tris Albiceleste allo scadere del recupero.

ITALIA-ARGENTINA, LE STATISTICHE DELLA PARTITA

L’Argentina è stata superiore in tutto, sia sul piano del carattere che su quello tecnico. I tiri per l’Albiceleste sono stati 17, contro i 7 dell’Italia (di cui rispettivamente 10 e 4 verso lo specchio della porta). Gianluigi Donnarumma ha messo anche delle pezze per salvare il risultato, altrimenti l’Argentina avrebbe dilagato. I corner sono stati sempre a favore della squadra di Scaloni (4 a 3), ed il possesso palla è del 53% contro il 47% dell’Italia.

ITALIA-ARGENTINA, IN QUESTE CONDIZIONI E’ MEGLIO RIMANERE A CASA

Vedendo l’Italia giocare questa sera contro una delle contendenti per la vittoria finale in Qatar, viene da pensare che il divario tra le grandi Nazionali del mondo rimane ancora troppo ampio. Sembra lontana decenni la vittoria dell’Europeo che, per come è andato il 2022, pare esser stato un caso isolato. Eppure abbiamo visto tutti la forza dell’Italia, quasi completamente sparita tutta d’un tratto. La strada per una ricostruzione dalle fondamenta appare tortuosa e molto….molto lunga! In queste condizioni, forse, è meglio rimanere a casa a Dicembre per non incappare in altre figuracce ben più pesanti.

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